:: Accio: Sara Capei Corti Cinemascope per ogni dove. 2012


Sara capei Corti Cinemascope per ogni dove




Accio

SARA CAPEI CORTI CINEMASCOPE PER OGNI DOVE

2012

 

1

Jacobson, citandolo chiedo perdon, fissato cinemascope per Sara io son!, non ho colpe! Asserì che la poesia non attiene alla comunicazione. La Poesia trastulla il linguaggio dell’essere dal còre alla testa brulla: la comunicazione è una conseguenza esterna. L’essere in amore pertanto si comunica: anche con fotogrammi-cinemascope!

 

2

Se la poesia per ricordarti tenerti custodirti quando provo ò da dirti, Sara, è Parola che può mancare il fotogramma cinemascope film riannoda i fili. Il tuo volto in età diverse prende il posto dei versi.

 

3

Pensare poesia davanti al fotogramma cinemascope Sara Cardellino è l’atto più concreto, visuale, per me al mondo. Stil novo ex hollywoodiano covo.

 

4

Scorre il tempo del giorno mese anno e il fotogramma cinemascope volto di Sara regge la misura del cielo che guardo se tu non ci sei. Se non ci fossi per sempre dal punto più alto di questo Paradiso cilestre vorrei precipitare nell’inferno della pellicola strappata bruciata dove tu chiudi gli occhi non guardandomi più. Ti basta come dedica d’amore? Di questo fotografo regista Diavolangiolo. Per te!

 

5

Il fotogramma cinemascope per Sara s’imprime in quel poco di nuovo oltre la parola poetica consentito nel Duemila-Web. Per uso di coppia vale per trasmissione filmica al buio. La luce in sala della quotidianità, ch’è la realtà offre però il suo senso, a quanto non finisce si rinnova nella pellicola dell’amore che s’avvolge si srotola si trasmette.


 

SARA CAPELLI CORTI PER CLAUDIO DETTO ACCIO


 SEPARAZIONE NOVEMBRE 2011
 


“Mi sono tagliata i capelli tanto corti da somigliare alla monaca penitente che divento tu assente. Quest’ultimo gioco in rima ti faccia sapere, Claudio, che la mia sofferenza è pari alla tua. Ma ho compiuto l’unica scelta impostami!!! dal tuo comportamento immorale in materia vita arti. Ora cappuccio sulla testa sulla parola verso te. Resti soltanto la musica quando dovrò suonarla. Qualche foto ove febbre scuoto. Se ciò ti raggiungerà non dipende da me. O forse sì!”. (Dicembre 2011)