SARA CAPELLI CORTI PER CLAUDIO DETTO ACCIO.
“Mi sono tagliata i capelli tanto corti da somigliare alla monaca penitente che divento tu assente. Quest’ultimo gioco in rima ti faccia sapere, Claudio, che la mia sofferenza è pari alla tua. Ma ho compiuto l’unica scelta impostami!!! dal tuo comportamento immorale in materia vita arti. Ora cappuccio sulla testa sulla parola verso te. Resti soltanto la musica quando dovrò suonarla. Qualche foto ove febbre scuoto. Se ciò ti raggiungerà non dipende da me. O forse sì!”. (Dicembre 2011) SEPARAZIONE NOVEMBRE 2011
Sara mesta capei corti pesce in testa - Accio, dicembre 2011
Accio
6 APPARIZIONI PER SARA CAPEI CORTI (2011-2012)
OVVERO SURREALISMO RAPIDO SU RAGIONI E TORTI.
1
Pesce in testa capei corti
Quel che resta di beltà e torti.
Da Freud al Froid novembrino 2011.
Branchie tue ex libris miei bronchi
Ex sempre. Tosse e isteria da percosse.
Come uncini mostri mancini.
Io ed Es per Sara - Accio, dicembre 2011
2
Venendo alla sintesi se sei gabbianella
Ti imito delfino nell’Es senza spes
Volante sull’onda sparse cervella
Con dedizione allegra.
Addomestichiamoci. Non separiamoci.
Dice Sara inginocchiata pregante... Oh Man Mio Rei - Accio, dicembre 2011
Omaggio alla celebre opera di Manr Ray: Preghiera
3
La mano del tuo io nella natica
Ove passò siluro mio
M’affonda nel rimpianto
Pregante ancora il Man
Ex Ray ex Rei spodestato
Nel dolente incanto.
Ritratto di Accio e Sara in action painting da separating - Dicembre 2011
4
Il ritratto gestuale pose la coppia
Nella macchia come azione vero destino?
Facile Surrealismo vedente
ad orecchio amor non sente
oltre il muro ex amor puro
oggi duro
Accio, dicembre 2011
5
L’orecchio aperto della musicista
M’apparve simbologia chiusa sul muro
Di mattoni ostili: Lo sento! Non è più mia!
Anche se mi fa l’occhiolino.
6
Sara notturno cubista
Colombella musicale purista
L'io mi stona se l'avvista.
Il collage sparge l’age
Nell’esiguità invernale
Del cosmo tarpato usuale.
Non c’è pace. Non c’è pace!
In partitura. Ahi sì dura!
Sara notturno cubista
colombella musicale purista
l'io mi stona se l'avvista
Accio, dicembre 2011
NOTA SCALZA SCARPA VÒTA
Ventenne in Lotta Continua ritte penne mi dedicai alla Poesia Visiva e Mail Art che a maggioranza era composta da artisti nei vari comunismi e contro, facendo guerriglia nei segni, il sistema mercantile dell'Arte da Galleria e Museo. Ma la praticavo a lato perché intuivo A... che se fosse finito l'empito rivoluzionario, come poi accadde a metà anni settanta con riverbero nel 1977, cotanta arte d'opposizione sarebbe presto diventata arte in mercato dedizione. Così fu. B... che di questa "guerriglia nei segni" avrebbe potuto impossessarsene la pubblicità il designer capitalistico e smontarla per creare profitto C... che forse la miglior cosa, per me, una volta cessata la comunistica prassi di spedir cartoline artistiche o di spedire senza presentarmi a mostre di Poesia Visuale, fosse di praticare POESIA VISIVA in ambito, privato, dal Foco Guerrigliero guevarista al Foco Domestico con mare in vista: cioè Diario Razzi Frammenti gioia e tormenti illustrati.
A Fine 2011, dopo il 20 Novembre quando Sara mi lasciò, approntai della Poesia Visiva con didascalia. 6 per SARA CAPEI CORTI che si era tusata in maniera penitenziale e sarebbe andata a sposare Linton: lasciando il suo Accio Heathcliff nella tempestosa brulla brughiera dei segni ideati per il nulla.