:: Claudio Di Scalzo detto Accio: La fotografia i personaggi: Sara Cardellino Capei Corti Murray. Il marxismo il web.


Frammento d'occhiale al tempo delle cicale - Foto Accio




Claudio Di Scalzo detto Accio

LA FOTOGRAFIA I PERSONAGGI SARA CARDELLINO CAPELLI CORTI MURRAY

 IL MARXISMO IL WEB

 

Ho amato e amo figure femminili, Sara Cardellino dal maggio 2009, che hanno avuto, hanno, rapporto problematico con la reflex col fotografo col ruolo di modelle. O iconoclaste o semi-iconoclaste o sfuggenti o negatisi all’immagine-photo per anni o imponendomi il frammento-ritaglio-particolare. Accadde a Fabio Nardi accade a CDS/Accio. A ciò devo aggiungere le seguenti catastrofi: l’incendio della sede di Lotta Continua a Vecchiano-Pisa nel 1982 dove avevo camera oscura e negativi; la distruzione dell’archivio stampe negativi che a Guarda la madre Gerda Zweifel madre di KK distrusse dopo la morte della figlia nell’agosto 1984; più altri smarrimenti in traslochi abitazioni crolli stanze nel cascinale vecchianese per incuria con a lato la mia scelta di non fotografare più per lunghi anni e così via.

Da questa situazione ricavai ricavo da necessità virtù, scelte, stilistiche e politiche.

M’accontento di quello che passa il monacale, Lei, convento.

È il caso di questo frammento-gioco di Sara Cardellino. Che se si è negata spesso alla fotografia ha però involontariamente e altre volte volontariamente sviluppato la mia tecnica-filosofia di scatto. In atto e patto.

 


Sara Capei corti fronte sulla roccia - 2012


“Mi sono tagliata i capelli tanto corti da somigliare alla monaca penitente che divento tu assente.
Quest’ultimo gioco in rima ti faccia sapere, Claudio, che la mia sofferenza è pari alla tua.
Ma ho compiuto l’unica scelta impostami!!! dal tuo comportamento immorale in materia vita arti.
Ora cappuccio sulla testa sulla parola verso te. Resti soltanto la musica quando dovrò suonarla.
Se ti raggiungerà non dipende da me. O forse sì! Appena esco dalla camera detta dei malvagi tendaggi
trovo colori che merita la quotidianità senza ambasce. Un altro uomo me li dona. Lo sposerò”. (Dicembre 2011)



clikka
Sara capelli corti 

 

Quando mi raggiungeva con foto, col contagocce, da separati: avendo capelli corti. Nacque SARA CAPELLI CORTI. Quando con i capelli lunghi nel 2011, poi 5 anni e 5 mesi dopo ancora insieme, si faceva fotografare anche in bikini o in nudi coi capelli sulla faccia nacque la vampira SARA MURRAY e SARA PANE/DONNA PAN… acquorea in casa e fuori LUIGIA ZAMORANO… in ambienti di verzura e acque: CORASARA DELLA METAMORFOSI ecc ecc

 


Sara Murray vampira estate 2017



 

E… quando mi spedisce frammenti come questi impone il gioco dell’indagine. CHI BACIA SARA CARDELLINO? Cosa ne posso ricavare.

Intanto che se labbra baciano un familiare o anche, TRAGEDIA, un altro uomo, la fotografia immagina il futuro bacio o situazione con me: sarò baciato anch’io? E magari non solo sulla guancia!

Photo-Atti distanti in frammenti più se non fotografati da te meglio li senti-avverti? Sì, se lì appare la donna amata. Il fotografo, cioè io, può architettare future situazioni per controbattere al bacio non ricevuto da lui con bacio suo oppure morso. Architettare. Esattamente pensare atti-photo come l’architetto che disegna l’edificio che poi verrà realizzato.

Il frammento-photo si presta per diventare, piccolo seme, di genere e tema futuro. Dilatazione. Come sasso nell’acqua del web e della reflex digitale. La fotografata coinvolta in questo auspicato processo, Sara Cardellino, può diventare soggetto di sue pose ideazioni luoghi. Basta che si faccia fotografare più intera.

Il frammento diventa album familiare dei giorni amorosi-litigiosi da collegare. Puzzle.

Il frammento del frammento ingrandendolo porta su altri itinerari conoscitivi-ideativi. Avete presente Cortazar/Antonioni, racconto e film? Ecco, il procedimento è simile però quanto scomparso riappare. Se c’è stato un assassinio qualcuno paga il conto: in anni estetici da scontare!

Nella foto di SARA CARDELLINO BACIO IGNOTO quanto per me conta restringendo-ingrandendo ancora è il riflesso sulle lenti di SARA-CALLAS. Luogo. Luce nel nero. Pozza luminescente che sul mento scende e collo che rivela l’età.

E il MARXISMO?

In tempi in cui si nega MARX, parecchio sul web e in riviste misto Blog/FACEBOOK, e i marxisti in scia, qui, indagando il frammento e mostrando, è proprio il caso di scrivere, quanto i MARXISTI servano nel caso estetico, riprendo MARCUSE.

In “Eros e Civiltà, che lessi ventenne di Lotta Continua, il filosofo americano, esponente del marxismo occidentale, mette al centro della sua indagine il legame fra trasformazione rivoluzionaria dei rapporti sociali e felicità individuale.

Entra in gioco Freud del “Disagio della civiltà”. Se la civiltà, metti la capitalistica, si sviluppa negando le felicità individuali, se no oggi Duemila dandola surrogata-alienata dai media social ecc, e cioè le pulsioni individuali, io-Accio e Sara pulsiamo nelle differenti età dal 2009, nostro compito e mettere il PRINCIPIO del piacere al POSTO del principio di Realtà.

Ampliare il frammento. Baciarci.

Negarci ai bisogni falsi indotti dal capitalismo che unisce violenza pura di controllo e stravolgimento dei bisogni pulsionali. Non ha seguito lei il bisogno indotto di sposare Linton nel 2012 e fuggire da me? Non ho forse io accettato il bisogno indotto sbagliato di dedicarmi seppur a lato all’estetica prima che all’etica pura del piacere?

Ecco dove il marxismo aiuta un povero fotografo e bancarellista in pensione. A trovare, mi permetta Marcuse e Sara cardellino la battuTa, la sua e nostra DIMENSIONE (da “L’uomo a una dimensione”).


 

NOTA CHE PRENDE QUOTA

Questa riflessione mi è stata suggerita entrando in una rivista ieri, di un amico(FB, dove discutevano MARX e Marxismo si o no! Ho anche “commentato” lo scambio tra due dialoganti. Che, ovviamente non serve a niente, non sposta di un millimetro le questioni che altri ponevano.

Però, eh sì, se DIMOSTRO atto estetico-narrativo, carta-web canta, che il MARXISMO è utile nel mio caso all’estetica fotografica, allora il discorso cambia. Usando come strumentario il social un portale. Perché…

… come “si vede” ho risolto da tempo la questione. Per me. Per chi amo. Per il mio COMUNISMO. Ma ciò è anche il motivo che mi tieni lontano da ogni collaborazioni fuori dallo spazio Olandese Volante (ovviamente non per chi prosegue a SUA FIRMA i personaggi da me ideati come compie FRANCA PALMIERI portandoli nel fiabesco) e apparizioni social-mia bacheca: non posso andare dove si argomenta quanto ho già risolto. Alla mia maniera, ovvio.