:: Sara Esserino: Musichetta autunnale in tre tempi. Ottobre 2010. Dall'Epistolario.


Sara Ondina Esserino (2010) - Accio





Sara Esserino

MUSICHETTA AUTUNNALE IN TRE TEMPI

Ottobre 2010. Dall’Epistolario.

I

Accio. Ho dormito poco, un po' di agitazione residua autunnale. Qui si prepara pioggia sui canali. Dal guanciale se guardo a Occidente trovo memoria di baci. Se guardo a Oriente la presenza dei baci. Tu stai sul crinale. Avresti mai pensato marinaio di apparire alpinista sulla testiera del mio letto?

II

L'autunno è bello solo dopo che mi abituo a che, ancora, mi consegni alle lacrime dei sensi, tu assente; al riso calmo del cuore sapendoti in viaggio verso me. Ancora con castagne nelle tasche del soprabito raccolte sui colli vecchianesi: ancora vorrai arrostirle al camino e ancora sulle labbra brucianti dirai “questa è ghiaccia, sentila Sara!” Ancora cadrò nel tranello: tu sorriderai mordendomi come il bambino uomo che sei sa fare: ancora saprò che rendi transitivo il bene intransitivo il male con la tua particolare grammatica generativa interiore. Libro che sfoglio, ne sto approntando l’indice da tempo, per i mesi che verranno: quando l’inverno sarà dentro i nostri ricordi estivi come spallata forte in mezzo alla folla a noi due che ci teniamo per mano.

III

L’autunno completa, alla latitudine della corte dove ci rifugiamo (mai ne riveleremo il nome, l’abbiamo giurato!), l’illusorietà del mondo cui appartengo, da dove mi trascini via per consegnarmi all’oggettività del reale. Oggi in ottobre compio la scoperta: illusorietà uguale tormento con consolazione; reale uguale tormento senza consolazione. Quest’ultima con te, e solo con te avviene, la mancanza di consolazione illusoria diventa festa dove gravità delle lacrime si rovescia nella grazia del riso. Se ci separassimo avrei lasciato la consolante illusione per rimanere tormentata inconsolabile nel reale. Te lo rivelo perché tu sappia che se ci perdessimo io avrò il mio inferno. Però immeritato e tu credo meritato! Proprio perché dopo aver consegnato al reale la tua Ondina della Laguna devi sempre garantirle il riso partorito dal suo pianto.