:: Accio e Sara: Io non parlo d'amore. Epistolario Don Don Vario - Cardio 6 - 21/22 Novembre 2011


Sara Dolente con specchio - 2011, estate. Vecchiano. Foto Accio



da Accio@alice.it - Ore 21,10. Vecchiano-Pisa. 22 novembre 2011

ACCIO

RICORDO QUANDO ERAVAMO IN DOLORE SPECCHIO D'AMORE

Sara! Rispondo allo struggente “IO NON PARLO D'AMORE” con la fotografia
che ti scattai in ore disperate mesi addietro. In estate.
Vale soprattutto per l’irrimediabile, irrimediabile?, oggi.
Hai scelto ieri di lasciarmi; a Villa Malcontenta la separazione; 
nella notte seguita mi scrivi che non parli, ne scriverai intendo, più d’Amore!

Eppure hai scelto Linton. Non Accio Heathcliff!
Il bosco che trascolora e prima o poi secca nelle foglie,
stando a Catherine Earnshaw, nel libro che tanto tieni caro.
E dove amavi calcarmi nell’irrequieto Heathcliff, Accio Hathcilff,
a sigillare un amore tempestoso.

Non era roccia inscalfibile il tuo amore per me.

E ti vedo nell’afasia dove rinunci a trovare i refusi nella notte. Abitando le righe.
Di poesie che scrivesti di quanto scrivemmo assieme?
Se ciò accade, guardando la fotografia, lo specchio alle tue spalle
dove non siedo per sfiorarti le mani, puoi immaginare me,
seduto sul divano, al tuo posto, a Vecchiano, in postura simile.
Neppure tu, neppure con questa poesia, mi sfiori le mani! 
Oppure ancora accade? e il calore non svanira?

Addio. Accio


PS: SULLA FOTOGRAFIA ULTIMA
A questa fotografia, scattata a Vecchiano nel cascinale, con i suoi mobili tarlati
divani sdruciti finto Decò, ho dato, questa estate, il titolo:
"Mobilio in visibilio dell'io in pena di schiena".
È una foto costruita, pittoricista,
alla Puyo (L'attesa della modella col trucco alla Puyo) alla Margaret Cameron.
Una fotografia un atto estetico che accosto al tuo dolore smarrimento angoscia
di allora. Proprio l'attitudine che mi hai rimproverato, causa della frattura tra noi,
della separazione (Separazione e reincontro a Villa Malcontenta sul Brenta) l'altrieri in Villa. 
Dunque, Sara amore mio, ho ben presente
quali sono miei errori e colpe! Ma scoprirlo non serve a niente! Ora!
Tu non parli né scrivi più d'amore per me. 

 

Accio e Sara

EPISTOLARIO DON DON VARIO
"Io non parlo d'amore"

6

 

da iPhone, ore 4,00. Venezia/notte profonda - 21 novembre 2011

  SARA

/

Io non parlo. D’Amore.

Io non dico le poche sillabe attese.

Forse domani pretese.

Io serro le labbra quando il tono si abbassa

e diventa caldo, quando gli abiti si allentano

sui fianchi della notte e l'iride si cela

dietro le ciglia del buio. Tormento di afasia,

che si vorrebbe spazzare come polvere.

Invece il silenzio della sera tarda sta ancora tutto

nel palmo aperto sullo sterno, nel cortile medievale,

dove bifore d'archi a sesto acuto

incorniciano profili.

Caparbia ribellione al dolore sottile,

puntura d'ago sotto pelle.

Ma ora, nel mattino sincero e corretto,

perché cercare i refusi della notte?

Io sono fra le righe, nei cromatismi delle frasi.

Io sono. Così.

/


 

 




 

Sara Cardellino, Sara Earnshaw, è tornata da Accio Heathcliff il 9 aprile 2017. E prima in un dialogo telefonico aveva anticipato che sarebbe giunta a salvare il suo “Eroe da libro senza libro” perché Cardellino in aiuto del Falco con ala spezzata.  (Sono in pericolo Sara. Ho bisogno di te). Diventando “La donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo”. Il romanzo, riprendeva da vicino, perché da lontano, ovviamente, non si era mai interrotto! Il melodramma nel suo nuovo libretto avrebbe generato, da allora a oggi, una parte sta sull’Olandese Volante, piccola parte, un’opera ancora: come la prima dedicata a Sara Esserino. Un Canzoniere. Da accostare per vastità quasi a quello per Karoline Knabberchen e Fabio Nardi.

Eidolon Epistolario Don Don Vario non segue una normale cronologia ma va avanti e indietro tra 2009 - con il silenzio di 5 anni e 5 mesi - e 2020. Questo frammento è il numero 6.