:: Accio: Dagli di tacco dagli di punta quant’è bona Sara Assunta. 2023


TACCO DI SARA ASSUNTA, I - Foto Accio 2023




 

Accio

DAGLI DI TACCO DAGLI DI PUNTA

QUANT’È BONA SARA ASSUNTA












TACCO DI SARA ASSUNTA, II - Foto Accio 2023



 

Due foto, dittico, delle calzature di Sara Cardellino, portano per analogia alla canzonetta romanesca “Sora Assunta” con tutti i rimandi che sappiamo.

Le due fotografie lì per lì non mi hanno dato l’immediato collegamento con la canzonetta: l’ho scattate in due luoghi diversi, uno in giro per metropoli l’altra in casa veneziana prima di uscire per cena. Calzature per signora di ottimo livello. Noblesse oblige? Ruolo e portafoglio conducon sul fotografato soglio! Ovviamente.

In seguito vedendola in giro per le sue stanze veneziane, mentre si vestiva, e sceglieva le scarpe, m’è venuta voglia di giocarle lo scherzo dell’irriverente e sottesa erotica stornellata. Gioiosa. SARA ASSUNTA DAGLI DI TACCO DAGLI DI PUNTA!

Ecco rivelato come nascono certe elettricità fantasiose e realistiche di coppia.

Non so se ciò attenga all’estetica o alla poesia quotidiana so che per la donna che adoro invento in ogni genere e forma la mia dedizione. E mi gusto il diletto di pensarmi un po’ Rugantino un po’ Angiolieri un pochetto Giorgio Baffo.

Questo gioco di coppia, che nel risultato è simile a quello di altri milioni di coppie che vivendo assieme non trafficano in scritture e immagini - e ciò mi sembra un adatto comunismo fra l’altro! - tiene a bada alleggerisce porta vacanza dai gravosi impegni famigliari dal tragico del passato in biografia dall’arduo presente politico.

In tanti possono scrivere versi scritture meglio di me; pure fotografie meglio scattate… ma soltanto Accio mette assieme una canzonetta da taverna e le scarpe dell’amata e cosa c’è di seguito.

Sapendo, sia detto, che s'è così artista senza la mi' bella musicista Cardellino che ride e canta con Accio, non ci sarebbe né poeta occasionale né fotografia né il nervoso del ristoratore che ci ha atteso al tavolo oltre un’ora e più in ritardo. E che lauta mancia, della mia aristocratica “ben calzata”, ha rabbonito.

E chi vòle intende intenda anche perché “Ben calzata” ha pure eco nel vernacolo pisano.