:: Accio: Henri Manguin. Postimpressionismo per Sara Pane/Donna Pan in acrobatismo. Agosto 2009 Torre del Lago. Con prefazione che racconta la nostra dimensione.


Sara Pane in Manguin métaphysique mannequin - Estate 2009
Foto Accio: Fo.Fa Foto Facile

 




Accio

HENRI MANGUIN. POSTIMPRESSIONISMO PER SARA PANE-DONNA PAN IN ACROBATISMO
Agosto  EState 2009
Con prefazione che racconta la nostra dimensione




Henri Manguin: La Bagnéuse



 

(prefazione misto contemplazione del passato con 5 anni e 5 mesi di iato) - Rileggere rivedere come io e Sara eravamo nel 2009, 12 anni dà turbamento. L’operetta in Narrative Photo Parol Pittura Postimpressionista allarga la vita e ir còre. È stato ganzo crearla assieme, nasconderla, riscoprirla oggi nell’estate che viene 2021. Ripenso, ma anche lei ci pensa lo so, ai 5 anni e 5 mesi separati dal novembre 2011 all’aprile 2017, poi il mare di ieri e quello che verrà ancora ci fa sorridere da vicino da lontano: perché l’avventura nostra probabile abbia qualcosa di fauve d’imbelvito nel tempo addolcito.

Sara Pane a questo punto mi rammenta come dopo le fotografie sulla spiaggia lei scoprisse la mia intesa con bagnini venditori di cocomeri noleggiatori di biciclette baristi a Torre del Lago a Viareggio a Marina di Vecchiano. La sua sorpresa era che per quanto le fotografie rimandassero ai miti greci a quelli del postimpressionismo, larvatamente colti, poi subito in me riprendesse il sopravvento la vita che conducevo che mi rapportava con chi esclamava: “Oh Accio la voi una fetta di ‘ocomero per esta bella donna..."

Che Sara mi amasse e mi ami per ‘ome mi rionoscono i’ ‘ocomerai è qualcosa che mi fa sentire artista. Perché questa, lei lo afferma sorridente ancora, è la “LEGGENDA DI ACCIO” che non starà mai in un libro ma è sempre roba da eroi. E se Sara l’afferma io ci credo. Scrivere fotografare disegnare a qualcosa è servito. E rimpiango meno di non aver fatto il camionista come mi pa’.

 

 

Sara Pane in acque Manguin

métaphysique mannequin

carezzata dal fotografo fauve

n’esalto mistero con reflex lievito

in ogni balneare dove

col click digitale inclito.

 

Henri Manguin cullato a Parigi nel 1874 incassato a Saint-Tropez nel 1943. Rima. Transita nell’Atelier di Gustave Moreau che del color fé sperimentao: incontra Marquet e Roualt. Nel 1903 espone al Salon des Indépendants. Dipinge con colori dai contrasti accesi. Ravvivati dal 1905 in avanti andando nel Midi francese e amicando con Signac e Cross. S’inserisce nella pittura Fauve dei Vlaminck Derain Matisse Braque ma curiosamente attenua i suoi colori puri nei paesaggi e molto nei nudi: bagnanti in acqua sulle spiagge sulle ripe sensualmente poco vestite o con ombelichi e schiene in vista. Alcuni dipinti Sara Pane li reinterpreta a Torre del Lago Viareggio Forte dei Marmi. Come in “in acque Manguin métaphysique mannequin” 2009.

La pittura di Henri Manguin con le sue linee armoniose della bellezza delicate chiose è tutta da riscoprire. In essa lievitatevi come io fo con Sara Pane.