:: Accio: Sara Pane nella notte fino a dimane. Dittico per la notte da solo accanto al camino. |
Accio SARA PANE NELLA NOTTE FINO A DIMANE. DITTICO PER LA NOTTE DA SOLO ACCANTO AL CAMINO.
Dipinta dal pittore senza testa senza braccia come statua pagana la modella Sara Pane si lamentò: Non vedrò i sussulti del cielo i guizzi degli asteroidi mentre la schiena mi baci sulla terrazza; né udrò quanto incede di selvatico nel bosco sottostante; pure non annuserò il cruento sudore delle braccia che mi allacciano e piegano la schiena sudata; né potrò voltarmi e darti labbra latte di luna; come puoi rinunciare a tutto ciò? A quel punto il pittore divenne fotografo. Perché l’eros perfetto necessita di corpi astrali che siano pittati e che impronta lascino dopo aver conosciuto la messa a fuoco. Nel bianco e nero l’illusoria sostanza della forma creata per il piacere. Nel colore la stabilità concreta della forma creata per il desiderio.
Sara Pane a volte Donna Pan se virata nel mondo rimanda alla mia musicista. Quando sono solo nel cascinale a Vecchiano da una fotografia ricavo un dipinto. Qualche parola fa da cornice dove da bugiardo faccio apparire che prima ho disegnato e poi fotografato. Poi pulisco i pennelli e mi butto sul canapè vicino al camino e m’addormento. Se lei fosse qui sarebbe molto ma molto meglio che questo dittico dove appare nuda.
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