:: Accio: "Cor-Coriandoli" 5 - A Sara Capei Corti |
Accio COR-CORIANDOLI a Sara Capei Corti
5 GALÀ CAPEI CORTI QUA
L’aura sul sentiero del comò s’inchina come può se fatale imago ti do. Caduto nella proscrizione dello sguardo implacabile scelgo di febbraio ogni domenica dove si nasce al canto e allo schianto. Festa nel galà con molliche sparse sugli abeti a dire la mia fame inesausta. Galà d’Arlecchina serva e padrona dell’omo suo attore al di qua della realtà dei feriali giorni in gelo
Accio Ogni giorno di febbraio inventerò un segno poetico per Sara Capei Corti lontana: COR-CORIANDOLI. E li pubblicherò sull'Olandese Volante nave transmoderna. Generi che si mischiano e si rinnovano come si rinnova, inesauribile e invincibile, il nostro legame. Semplice verò? E' tanto semplice l'assoluto! Ma ci vuole lo zampino del Fato o di qualche Dio che prima ti fa incontrare e poi ti separa e poi prende a benvolere chi usa l'alfabeto del colore e della parola semplicemente per sorridere, anche col cuore melanconico, sotto una pioggia di coriandoli e l'indomani inventarne altri.
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