:: Accio e Sara Cardellino: Curanti piante degli amanti. 2011


Nevrastenia velata mia - A Sara - Foto Accio, 2011





ACCIO E SARA CARDELLINO
CURANTI PIANTE DEGLI AMANTI

Nel 2011, esattamente dieci anni addietro, io e Sara scrivemmo, usando antiche ricette manoscritte di mia nonna Messinella Gavolozzi vedova Vittorio Pardini, ricavate dalle piante per guarire da ogni malattia, un nostro prontuario. Riversandoci stili spiriti alti corpi con colpi bassi. Questo capitolo di “CURANTI PIANTE DEGLI AMANTI” è dedicato alla NEVRASTENIA.
 

1

NEVRASTENIA PESCOSA ANIMA MIA

Mi offristi labbra di carpa

To scratch the wind a Vecchiano

Ti tuffasti con branchie nella nevrastenia solita

Ti vidi nuotare fino a bollire in mezzo litro d’acqua per 5 minuti con 25 gr. di Melissa 5 gr. di Noce Moscata 5 gr. di Chiodi di Garofano e Cannella. Mi dicesti con bollicine: "aggiungi mezzo litro d’acquavite se vuoi salvare tutte le mie nervose vite".

Poi uscisti bollita e schiarita. Facemmo all’amore scoprendomi tritone. A cui univi, nervosamente, la definizione "stupidone" in rima.

Concludesti: "Teniamo il liquido in riposo al chiuso per un mese. Ne berremo un bicchierino prima dei pasti. Ci passerà la follia di crederci pesci. Torneremo bipedi nell’oceano dell’idiozia terrestre".

 

2

UVA E VULVA MEGLIO DELLA MALVA

Viti laggiù sul Serchio che va a mare.

A specchio onde ne moltiplicano forme.

Sciolgono riassunto di rotondità mature

Nel settembre della vendemmia. Sodomizzarmi?

Come bestemmia approfittare della mia isteria.

"Fondamentale contro la nevrastenia è mangiare UVA nella sua stagione". Mi dicesti, come se il malato fossi io nei nervi. Mi porgevi nevrastenica la vulva con l’uva. Nordista la chiamavi "fica". Io "passera" in vernacolo. Ti prendeva la crisi a sentirla nominare così perché passero e passera beccavano i graspi del frutto salutare.

 

3

RICETTA NERBO VERSO STRETTA

Nella pupilla lucida scura

Aria vi soffia dicembre

Stridore d’uccelli senza nido

Tracimano foglie come nei nervi doglie.

Tutta questi fiori di biancospino a che servono?

Devo tenerli sulle ciglia lacrimanti?

Mettere a macero in 500 gr d’Acqua distillata e 600 gr di Alcool a 90 gradi (se accenni alla posa erotica ti cavo gli occhi!) per 8 giorni 4 gr di semi di Coriandolo (mi concedo se non hai ottocentesco scolo); 20 gr di Melissa (la tua è una fissa, pure la mia lo è. Io più giustificata ti diedi la verginità a trenta anni d’età); 15 gr di buccia verde di Limone grattugiato (poi limoniamo tra uno iato e l’altro); 4 grammi di Angelica (sono seducente come la protagonista del Feuilleton omonimo di Anne e Serge Godon ah pardon Golon; bacio con queste labbra meglio dell’attrice Michèle Mercier nel film che ne ricavarono); 4 gr di scorza di Cannella (cedo alla verga che mi scervella ); 8 gr di Noce Moscata (con il sesso in nevrastenia ne soffre la poesia? La lirica va via? Ne sarò abbandonata?); 4 gr di Chiodi di Garofano (mi passi i seni di mano in mano); 4 gr di aromatico Calamo (così posseduta eccome se ti amo!). Filtrare l’insieme come per ben flirtare. Un cucchiaio prima dei pasti toglie ai nervi il guaio. Tocca ancor miei tasti, Accio.