:: Accio e Sara Cardellino: Fotografare nel 1970 nel 2010 nel 2020. Mettere tutto a fuoco nel tempo della foto facile.


“Misteriosa Dama R danzante a sé stante in posa Beardsley Salomé”.
Accio - Venezia 2010





Accio e Sara

FOTOGRAFARE NEL 1970 NEL 2010 nel 2020.
METTERE TUTTO A FUOCO NEL TEMPO DELLA FOTO FACILE

La fotografia on line approntata e riversata con facilità (perché tutta la forza lavoro manuale e tecnica e creativa un tempo nello scatto e in camera oscura è istantanea non necessitante di “mestiere”) da chiunque abbia uno smartphone o una reflex digitale realizza l’utopia (però in formato feticismo capitalistico) che ad inizio Novecento e negli anni Sessata fu dei movimenti d’avanguardia: ma ciò ha avuto ha conseguenze sia sociologiche sia nell’immaginario sia nelle prassi di comunicazione. E ciò è sotto gli occhi di tutti. Tanto che io stesso, che iniziai fotografo fine anni sessanta e settanta come ortonimo ed eteronimo Fabio Nardi definisco oggi le mie fotografie scattate con lo smarthphone FOTOFACILI.

Quanto ricavo dal presente (che non è modificabile, nulla nel capitalismo schizo-transmoderno si modifica senza processo rivoluzionario comunista che è più evanescente di una foto che ha preso luce in camera oscura cioè oggi non esiste) è che la fotografia, scattata in queste condizioni, toglie a questa estetica (lo è lo è stata) scopo e senso e fine. Che pure ebbe e potrebbe avere.

METTERE TUTTO A FUOCO era il motto sovversivo dei fotografi rivoluzionari negli anni settanta poi diventato METTERE TUTTO A FUOCO PER VETRINA PER SOLO GIOCO (alienato e borghese eterno).

 


“Misteriosa Dama R a Vienna in interno Klimt oro”.
Accio - Vienna 2010


 

In questo contesto la fotografia impone al singolo a me-fotografo, in realtà ad ognuno, ma tra l’averne coscienza e non averne c’è la differenza solita tra avere coscienza di classe comunista e non possederla persi in qualche alienazione feticistica (pure estetica pure impegnata nelle buone azioni che han preso il posto della Lotta di Classe economico-politica come ecologismo animalismo paesaggio new age e tutte le altre minutaglie che non faranno mai, per quanto generose in alcuni casi, pericolo per il capitalismo che anzi ne sfrutta le linee creando prodotti ecologici per animali fondazioni partiti da intingere in ideologie anche reazionarie e fasciste) che non fa arte non fa politica ma solo trastullo innocuo, quanto didascalicamente qui riassumo:

Se la fotografia non è più qualcosa di stabile dimidiata tra reale e virtuale che si riproduce a milioni di immagini da Instagram ai social non esiste più un fine estetico da raggiungere rivoluzionario (l’ultima prassi fu quella Surrealista e Situazionista e in Narrative Art anni Settanta) e se c’è si riduce a moda o merce per gallerie e musei e riviste di alto lignaggio in dollari ed euro che dura il tempo di qualche anno; questa instabilità che si avvolge su sé stessa (riproponendo sistematicamente lacerti del passato fotografico, un tempo scelta del Postmoderno ed ora prassi di massa spesso inconsapevole di rifare foto anche dei maestri novecenteschi per atmosfere corpi luoghi) e dunque la fotografia non ha più un suo Tempo bensì una continua reversione e Vuoto insensato che nessuna immagine può colmare.

La produzione di FOTOFACILE, sia tecnicamente (con iPhone smartphone reflex di ogni tipo: e ciò ha cancellato la presenza delle grandi macchine fotografiche come Leica Nikon Canon se non nei nomi costosi ma in realtà le funzioni che propongono son svolte pure da uno smartphone cinese) sia in Immaginario (ho già detto che milioni di foto prodotte incocciano in temi generi idealità di riflesso di quanto è stata storia della fotografia nei Maestri) la affido a PERSONAGGI. Che siano Sara Cardellino o la Misteriosa Dama R o la Corsara della Metamorfosi che appaiono nei generi appunto codificati. Pure nel nudo.

 


“Corsara della Metamorfosi navigante tanti posti”.
Accio - Marina di Vecchiano 2020


 

Per esplicare il processo cui accenno pubblico a colori “Misteriosa Dama R a Vienna in interno Klimt oro” del 2010 e “Misteriosa Dama R danzante a sé stante in posa Beardsley Salomé” del 2010 e “Corsara della Metamorfosi navigante tanti posti” dell’agosto 2020. Colore e Bianco e Nero.

In questo Trittico che appare sull’Olandese Volante, con centrale l'intensa “Misteriosa Dama R danzante a sé stante in posa Beardsley Salomé”, si conferma che ogni seppur blanda riflessione teorica, lo è la mia sopra trascritta in fotografia, viene sempre DOPO la realizzazione di un atto estetico in scrittura pittura e appunto foto.

In genere teorizzo mentalmente senza scriver niente perché quanto vale è la produzione di un testo di un oggetto. Ma qui dovevo esplicitare come procedo nel mio cervello camera oscura.

E aggiungo che senza la reale SARA che diventa tanti personaggi non avrei realizzato nel 2010 e nel 2020 alcuna fotografia: magari avrei desiderato farlo avrei pensato lo scatto ma non avrei toccato l'otturatore della reflex digitale.

Per me come uomo e poi come artista in fotografia e altro genere estetico viene sempre prima il Reale concreto presente essere dell’altra persona. E senza amore non invento nulla perché nulla sono se non avessi Amore Amori che dura durano per sempre! A questi aggiungo la Rivoluzione. Perché sono Comunista e anche questo legame sarà per sempre!