Accio: "Intesa sua presa nel giardino fiorentino come destino"
Firenze Giardino dei Boboli Luglio 2011
Proprietà Sara Cardellino




Accio e Sara Esserino Cardellino 
PESCI ROSSI E PICCIONE. TIRASSEGNO CON EMOZIONE.
GIARDINO DEI BOBOLI 2011/2020





Accio: "Carboncino come destino al Boboli Giardino" 
Firenze Giardino dei Boboli Luglio 2011
Proprietà Sara Cardellino

 

-Questa vasca con i pesci rossi m’incanta, Accio.

-Se tu mi baciassi, Sara, incanterebbe anche me…

-Stai fondando dopo la “Legge Pete Towenshed” quella dei Pesci Rossi? Secondo la medesima per ogni emozione che rivelo devo baciarti… mi sembra impegnativa! Quasi quasi preferisco stare nella prosa di Cecchi o in un dipinto di Matisse.

-Cribbio!... che finezza… e ora dopo l’Emilio arrossato l’Henry pescato che fo per stupirti? E venir baciato?! Non ho speranze.

-Sì che ce l’hai, Accio. Andiamo a cercare in Firenze un negozio dove vendono pesci rossi…

-Faccio meglio Sara… andiamo al Luna Park alle Cascine… e vinco alla pesca miracoloso tutti i pesci rossi che vòi… e pure il ‘oniglio rosa al tirassegno…

-Ma sei sicuro di potercela fare?

 

Accio: "Giardino come destino con pesci rossi e piccione da rimaner scossi"
Firenze Giardino dei Boboli Luglio 2011
Proprietà Sara Cardellino


 

-Sara… guardami! Hai davanti a te il più forte tiratore di carabina e il braccio più fermo per agguantare pesci galleggianti in circolazione. Da piccino i padroni dei banchetti mi pagavano perché non gioassi… li sbancavo!

-Diomio… ecco il Giamburrasca di Vecchiano… adorabile! Io mi sforzo ai Boboli di verdeggiare con lo scrittore dei “Pesci Rossi” con il pittore che dai pesci rossi in palla di vetro ricavò capolavori… rimarcando il fascino un po’ inglese delle vasche, vittoriano direi, e tu appari come un Billy The Kid irriverente…sei irrecuperabile!

-Mi recuperi con un bacio?

-No… non adesso, puoi disegnarli e basta, prima il pesce rosso vero da portare in albergo a Fiesole… e poi perché dovrei baciare un claudicante piccione che a breve imbraccerà la carabina?

 

 

Accio: "Bacio celeste fiorentine piste" - Firenze Giardino dei Boboli Luglio 2011
Proprietà Sara Cardellino
 

 

(GENNAIO 2020 - Rivedo e rileggo, qui, a Venezia, nel gennaio 2020, scritti e disegni nati nel luglio 2011 al Giardino dei Boboli con Sara Cardellino allora Esserino. Ridiamo e scherziamo sul nostro romanzo illustrato. E sono un piccione pisano felice tra quelli veneziani che zampettano nei campi. Mentre ascolto l’impresa dell’Accio che ero dieci anni fa, raccontata dal Cardellino con particolari eroicomici, quando vincevo pupazzi al tirassegno e il pesciolino che l’avrebbe resa allegra. Dopo camminavi impettito come un pistolero che cinquantenne ancora mostra il suo valore, eri così bizzarro e buffo, che ho preso a baciarti e non la finivo più! E siccome sei Accio, sapevo che l’avresti detto, l’aspettavo mentre mi baciavi l’orecchio, hai sussurrato: “Con tutto il rispetto, Sara, secondo te Cecchi e Matisse avevano la mira che ò io al tirassegno?! Se la sognavano!”.

 

Accio: Bacio con pesci rossi da tirassegno come pegno
Firenze Giardino dei Boboli Luglio 2011
 

Seppi e ancora so, che sei “invincibile” per questo, per questa scemenza, ancora come un bimbo dispettoso, hai semplicemente la meglio perché porti i due grandi al livello dei pallini d’una carabina sparata al barattolo, e tu rimarchi questa tua “sapienza” o “mestiere”. Più importante cento volte pure dei disegni che dedicasti a noi due o di quanto scrivesti. E ancora disegni e scrivi. Ho rimpianto a lungo l’uomo con la carabina a pallini, il piccione, e se sono tornata, la Domenica delle palme 2017, è perché di questo “grullo” non posso proprio farne a meno. Sapendo che senza di me sbagli sempre mira e non vinci nemmeno un pupazzo di peluche né un pescetto. Sono tornata, Accio, anche per questo, perché non era giusto tu perdessi sempre con il cuore che hai a reggere il tuo “mestiere”!)