:: Sara Esserino: Bagliori in frammento primi per Accio

 

BU BAY DI BACH DANZA VERSILIA 2009. - A Sara Esserino - Foto Accio






Sara Esserino

BAGLIORI 2010 IN FRAMMENTO PRIMI PER ACCIO

(aforismi-schegge-razzi)  

ad Accio

°

Donare come movimento da una mano all'altra, da un'anima all'altra.

Per questo prendo dalle tue mani - che ora con tutta me stessa vorrei stringere nelle mie - ogni tuo dono

 

°

Avevano maggior sostanza i sogni? O eravamo esattamente la stessa pasta madre che li lievita?

 

°

Allora dell’eco che rimane?

Parla l’ora felice, quella che m’è data in sorte – io credo – per virtù e per scelta. Un riverbero ancora, sincero e senza materia bruta. Leggera increspatura che solletica la fantasia.

 

°

La noce persiste a battere dentro le ossa del cranio. Sono venuta a confessarmi dal giudice, perché Dio non ha nulla di nuovo da dirmi. Il fatto è che non riesco neppure a spezzarmi: la torsione è sempre maggiore e qualcuno ogni tanto passando mi raccoglie.

 

°

L'acqua fiorisce il mio volto, il mio-cardio distoglie i colpi dati con troppa foga. Ridisegno delicatezza solo se a parlarmi è l'altra voce, non quella che mi trova sempre verso sera.

 

°


Ho una mano gentile, se l'afferri te lo dimostro. Ma poi scivolo dalla toppa della chiave, nella porta di camera tua.

 

°

Tu mi cuoci (ha scritto Saffo... e credo nessuno possa dir meglio di un amore che cucina in carne e spirito la ricetta perfetta con gli ingredienti giusti)... Tu mi cuoci e mi sento protetta.

 

°

Ho amato Enea prima che fuggisse da Troia abbruciata, fu amante nel mio letto di vergine – mi inquieta il suo sorriso eppure sul suo arco mi lascerei cullare finché l’ultima stella fosse scomparsa in cielo – e pure… ogni flutto di mare s’è mosso per follia d’amore nella mia direzione di Mozzo poeta* seguendolo!

 

°

ho una vibrazione che mi attraversa gli occhi

essere l'uguale e l'opposto

in te

 

°

come raccogliere da mille svenimenti una vita

colpita al tappeto

riavuta

 

°

sono il nodo che lega filari abbandonati e stanchi

mi spaventa l'iride

mia scura

 

°

sono urna e seme e il petto balza un galoppo

di fatica nel mistero

che mi stringe

 

° 

senza spingere in gola i risultati dei nostri nidi

solidi dipinti tutti nelle vene

salde nei polsi




NOTICINA

*

Sara Esserino per un certo periodo scrivendomi mail nel 2009 si firmerà Mozzo Poeta. Perché le raccontavo storie di pirati, di avventure sui mari, con velieri ribelli ad ogni legge spagnola o inglese. In testa avevo il progetto de L'Olandese Volante.