:: Sara Fotografa e Accio Heathcliff/Jesse James: Confine e volto nel tempo. Con Agostino e Knabberchen e Robert Ford.


ACCIO HEATHCLIFF/JESSE JAMES
Foto SARA CARDELLINO, fine Marzo 2023




Sara Fotografa  e Accio Heathcliff/Jesse James

CONFINE E VOLTO NEL TEMPO

CON CHARLES KOECHLIN, MAURICE DENIS, KAROLINE KNABBERCHEN, AGOSTINO, ROBERT FORD.





ACCIO SUL PONTE SOLFERINO A PISA
Foto SARA ESSERINO, settembre 2011




 
Uno dei giochi fondanti il Canzoniere di Accio e Sara attiene a come la fotografia a distanza di anni viene ri-modellata con l’obiettivo della parola o di altre estetiche: può declinarsi in disegno in musica. La dialettica messa (altra) a fuoco riserva sorprese e disvelamenti. Anche filosofici. Con Agostino.

In questo aprile, 2023, il 1 per la precisione, dunque anche scherzo con brio, sono coinvolte due fotografie, entrambe scattate da Sara a me: la prima nel settembre 2011 a Pisa sui Lungarni e s’intravede la Chiesa della Spina, stando sul Ponte Solferino; la seconda a fine marzo, 2023, nel cascinale vecchianese primo piano con tela espressionista paesaggio alle mie spalle.

Il Dittico creatosi ho proposto titolarlo “ CONFINE VISO CON SPINE E SORRISO”. Accettato da Sara.

Sotto il titolo la declinazione-cornice. Variante sul tempo di vernice?

Passando da un volto, 2011 a quello 2023, viene superato il confine lungo degli anni in mezzo. Una terra non di nessuno ma della coppia assieme-separati ancora assieme. Da una foto all’altra il balzo è semplice, immediato, io e Sara abbiamo come gatti con gli stivali, possibilità di superare distanze: ma partenza e arrivo rimangono. Il mio volto. Nel 2011 non segnato e invecchiato, coi capelli ancora scuri, nella notte pisana. Però non sorrido. Perché avevamo contrasti di coppia manifesti e sopiti. Che il 20 novembre 2011 avrebbe decretato separazione a Villa Malcontenta. Sara se ne sarebbe andata da me. Per sposare Linton. Nel settembre 2011 sono uno Heathcliff ombroso. Nel marzo 2023 invece sorrido sono lieto nel reticolo delle rughe della pelle più grinzosa: sia che viva Heathcliff con Sara Earnshaw sia appaia scanzonato, con Zerelda Zee Cardellino, Jesse Accio James contadino al Campo della Barra che la pallottola a tradimento della Robert Ford, nel gennaio 2017, non uccise.

Il Dittico rivela come le età, messe a confronto con la fotografia, siano confine materiale e spirituale che ci consegna al mondo esterno dove può esserci nessuno oppure chi ci vuol bene ed ama. A me capita così. Ma non era detto accadesse. Perché ho vissuto da sciagurato e peccatore in estetica senza etica! e pure in politica fino al 1976. Scioglimento di Lotta Continua.

Se nelle foto che fan valicare il confine delle età, tu all’esterno, non hai nessuno che tiene a te, con atti concreti e reali, dunque ciò non riguarda amicizia-amore web o social sia detto, il soggetto rimane nella fotografia come in una prigione sbarrata da solitudine affettiva. Che può anche generare arti o poesia o narrativa, però solitudine sempre è! Io in questa condizione, neppure mi fosse garantito una nuova Commedia Umana tipo Balzac o una nuova Commedia alla Dante, non potevo starci. SARA CARDELLINO HA FATTO SÌ NON MI ACCADESSE.

Le due foto messe in rapporto mi permettono, con la guida della Beatrice-Laura-Sara, ecco il Petrarchismo-fotografismo!, di decifrare il mondo esterno che mi riguardò e riguarda dandomi Libertà rivolto all'alterità. Rima facile.

Meno facile è confidare che il volto fotografato da Sara, nel 2011 nel 2023, esprima il tempo interiore come volontà perfettibile di Amore. Agostinismo e fotografia possono intrecciarsi? Chissà.

Il Tempo dell’amore che viaggia da una data all’altra con stazioni nei volti distanti negli anni speriamo “esistenzi” i valori di fedeltà ed “esistenziandoli” li personalizzi nel rapporto, pure fotografico, impiegando tempo avanti e indietro nel processo perfettibile (se il soggetto riesce a compierlo) fino alla Morte che immette ove il Tempo dell’Amore avrà spiegazione non solo nell’altra persona amata ma in Dio. Allora, per me, Claudio Di Scalzo detto Accio e Fabio Nardi, accanto al Cristo ci sarà KAROLINE KNABBERCHEN sulla terra vissuta dal 1959-1984. Sara Cardellino sa che ciò spero. Saranno amiche. In me si salderà ogni scissione in osmosi con Nardi.

Per Accio 2011 e 2023 Charles Koechlin (1867-1950) con Sonatine modale, Op.155/a (1936/1937) e quello delle Deux Sonatines, Op. 194. Il compositore allievo di Massenet e Fauré ebbe talento, modulando la civiltà musicale francese di fine secolo; ottimi risultati per l’orchestrazione il sostrato contrappuntistico della scrittura musicale, ironia garbata e cauto modernismo. Molte sue composizioni sono per due pianoforti o pianoforte a quattro mani per flauto e clarinetto… mi sembra adatto al Dittico da me scattato da te interpretato.



 

MAURICE DENIS: DONNE NEL BOSCO, 1984.




 
-E come pittura Accio cosa suggerisci?

-Le Donne nel bosco di Maurice Denis del 1894.

Perfetto: Sara nel 2011 nuda; più sobria nel 2023; ma puoi anche rovesciare i riferimenti perché a quarantasei anni ancora ignuda in camporella sono “appetitosa” per il Vècio Bandito!