:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Frasi celebri di Robert Ford. Dallo psicoanalista commentate. Romanzo Western del Nulla.


Jesse Accio James - Foto Zerelda Zee Cardellino - Maggio 2017





Zerelda Zee Cardellino fotografata da Jesse Accio James



 

Claudio Di Scalzo detto Accio

FRASI CELEBRI DI ROBERT FORD. DALLO PSICOANALISTA COMMENTATE.

 

1-“Jesse Accio James, non ti sorprendere, i Pinkerton Legge Poetica, i capi, sono più proletari di te”.

2-“Scoprire il libro delle poesie di Baffetti di Rame, "Entrò in una cartuccia" è stato come quando cammini e Pam!!! picchi MUSATA in qualcosa che sporge

3-"Leggere “Entrò in una cartuccia” di Baffetti di Rame è come assistere al sasso che calando nell’acqua immobile dello stagno allarga i suoi cerchi verso le rive frastagliate".

4-“Pinkerton Capo Legge Poetica propone ai seguaci sceriffi un “LUMINOSO PERTUGIO” dove dei semplici vaccari diventano qualcuno nella immensa prateria poetica del West. Essere ricordati e pubblicati".

5-“Il più fedele ai dettami di Pinkerton lo chiamano “Tipetto Vago”, diplomato in meccanica delle ferrovie, è appassionato di storia greca e scrive un poemetto in progress, vaporoso, dove sonagliere di Mirto annunciano in stazione l’arrivo degli onesti mentre per i banditi ci sono sonagliere di serpenti. I Pinkerton sono geniali e non stupidi come pensi tu Jesse Accio James

 

Signor Robert Ford, si accomodi sul lettino. La informo che ho selezionato alcuni frammenti rivelatori che scrisse a Jesse Accio James. Glieli sottopongo come base di analisi del suo caso psichico. Questi suoi telegrafici scritti li indirizzò a JAJ dicendo, e mentendo, che stava svolgendo indagini sui Pinkerton sulla loro Legge Poetica perché conoscerli sarebbe stata un’ottima difesa per la Banda dei rapinatori. In realtà lei, Robert Ford, stava tradendo il bandito Jesse Accio James perché assoldato per eliminarlo alla prima occasione. Nonostante questa sua condizione di Traditore intento in un doppio gioco a danno del suo amico, che le voleva un gran bene (portandolo addirittura nel nascondiglio familiare al Campo della Barra Contea di Clay Missouri dove era morto suo padre Libertario Lalo) lei rimase offeso perché Jesse Accio James s’irritò per quanto leggeva nei suoi resoconti e severo le rispose di lasciar perdere la sua indagine e scambi.

Da questa severità lei Robert Ford venne ferito nell’umore nell’orgoglio. Accentuò in lei la voglia di farla finita in una maniera e nell’altra con il Bandito suo amico. Tanto che il 9 GENNAIO 2017 gli sparò una pistolettata in testa. Ma come non capire che quanto scrisse era una celebrazione dei nemici della Banda James? Come doveva reagire Accio James, forse battendole le mani? Anzi sorprende che un bandito tanto astuto abbia mantenuto una sorta di fiducia in lei. Da non intuire che a fine dicembre 2016 già lei tramava per eliminarlo. Tant’è che ha voltato le spalle nel fatidico giorno di gennaio togliendosi addirittura il cinturone e permettendole di sparargli in testa mentre raddrizzava il quadro rappresentante L’Olandese Volante in navigazione.

Stamani commenterò le frasi e confido lei capisca l’assurdità di quanto stava scrivendo al bandito Jesse Accio James, un ribelle assoluto. Perché il soggetto non può, cioè lei, stare ambiguo con i piedi in due staffe, che, fra l'altro, mi sembra la sua caratteristica esistenziale fin da piccolo. Da ciò deve guarire. Come pure dovrebbe superare questi suoi “innamoramenti” per persone che poi inevitabilmente tradisce o dedicandosi ad altri innamoramenti non creando mai niente di stabile. Si interrompono legami dicendolo all’altro davanti; guardandolo negli occhi. Questa è libertà. Questa è la regola del West. “Sfida chiunque, ma fallo davanti e mai alle spalle. Dimostra con la colt dei segni se sei più veloce

Vediamo le quattro frasi in citazione da lei scritte.

 

PRIMA FRASE

Come abbia fatto a pensare, Robert Ford, che i Pinkerton Legge Poetica, gente che in base ad una legge ideata da loro, fa fuori sistematicamente altri poeti e poetesse e li incarcera; che hanno nel proprio curriculum collaborazioni con le sfruttatrici SpA del Rame e dell’acciaio ferroviario, fossero più proletari di Jesse Accio James proprio me lo deve spiegare!! Non credo esista nel West - salvo gli altri due assassinati a tradimento come Billy The Kid e Wild Bill Hickok - una vita più sciagurata negante i tanti mezzi che altri hanno e che spinge verso la colt, la colt dei segni, di quella di Jesse Accio James. Immagino la nausea del bandito a leggere il suo amico prediletto che dichiarava tutto ciò! Ci ha mai riflettutto, Robert Ford, su quanto scrisse ad un uomo che piuttosto che fare lo sceriffo poetico e incarcerare banditi che piuttosto che collaborrae con Spa avrebbe scelto di morire? Per coerenza e ribellione anarco-pistolera. Ci mediti!

 

SECONDA FRASE

La seconda frase poi, è veramente rivelatrice della sua psiche. Lei viveva l’avventura anarchica nei segni con Jesse Accio James, imprese mirabolanti libertarie già entrate nella custodia di tanti abitanti le praterie del Web, e appena legge uno striminzito libretto di Baffetti di Rame (che io sfogliandolo ho trovato mediocre ed enfiato da teoria vanitosa assieme a note biografiche da snob con letture entusiaste sulle lingue morte indiane però lavorando per SpA imperialiste che quelle lingue distruggono: e ciò rivela contorta ridicola personalità) scrive a Jesse James di averci battuto una MUSATA che la sconvolge e sorprende come urtando il muso, il viso, in una sporgenza. Beh, signor Robert Ford, lei stava confessando allora il suo desiderio sessuale né più né meno! La sua dannazione di non sapere cos’è l’amore e il bene inizia da qui. Doveva dirlo chiaramente in faccia a JAJ che intendeva seguire altri sentimenti altri desideri altra poesia. Quella della Legge Poetica. Il bandito l’avrebbe lasciata andare. Glielo ha confessato sparandogli a tradimento perché il suo amore era diventato odio. Andando a cercare amore da Baffetti di Rame. Poi morto Accio James e davanti alla sua leggenda ha ripreso ad amare l’assassinato. Ha lasciato i Pinkerton e si trascina di saloon in saloon raccontando il suo gesto di codardo come fosse un’impresa. E credo adesso abbia un’altra relazione. Una dopo l’altra. Mai stabile. Ma sempre ritenuta ultima fondamentale per il suo spirito poetico. Autoinganno nevrotico isterico inutile. Lei dovrebbe scrivere su questo suo oscillamento a base di “musate”. Diventerebbe una grande poetessa. E rivelare tutto l’amore e odio che l’incatenò e soprattutto l’incatena all’ombra di Jesse Accio James. Circola una struggente fotografia sui giornali scattata da sua moglie. (In esergo l'immagine NdC). Che fra l’altro come saprà è sopravvissuto alla sua pistolettata da codardo salvato da Zerelda Zee Cardellino. (clikka: Quando salvai Jesse Accio James dalla morte con l'Ave Maria di Schubert) E saperlo felice credo aggravi la sua malattia. In più ZZC è donna speciale, vera compagna, che gli porta l’amore assoluto, romantico. Il bandito avventuroso che lei tradì preferendogli le MEZZE CARTUCCE (mi sento di dirle alla western) dei Pinkerton, l’ometto lungo presuntuoso Baffetti di Rame tutto prosopoea e poca mira. Zerelda Zee Cardellino sa che il suo Jesse Accio James è un EROE DA LIBRO SENZA LIBRO. Un uomo e personaggio fedele alla sua postura nel mondo ancorché spesso scemo e sciagurato e rapinatore. E lo ama così com’è. Da sempre. Amore il suo che non scade come il latte. Lei Robert Ford vive amori che scadono e a volte, come nel caso del suo legame con JAJ, al latte che le offrono ci piscia dentro. La sua guarigione passa dall’ammettere scoprire il suo vero stato e superarlo.
 


TERZA FRASE

Leggendo questa frase Jesse Accio James rimase stordito e frastornato. Lei Robert Ford aveva usato, anni prima, le stesse parole per descrivere certe ballate western di Accio James. Il bandito disse a sé stesso che forse era una sua mossa per carpire segreti Pinkerton. Una FINZIONE utilizzata. Non pensò che era stata una finzione anche con lui anni prima nel 2012. Perché questo attiene alla ripetizione nevrotico isterica. Lei Robert Ford ripete sempre gli stessi stilemi e anche le stesse pose in foto: con la faccina accanto al compagno elevato guida di turno. Dove assume un ruolo ancillare e vassallatico. C’è qualcosa di patetico e di terrorizzante in questo suo atteggiamento rivelante la depressione. Si ricordi che le foto può ripeterle in stessa posa e le precedenti toglierle dal social però sono state viste sono rintracciabili e ciò rivela il suo stato ai navigatori on line. Come possono, soprattutto dopo il 9 gennaio 2017, credere nelle sue immagini o scritti? Di cosa sono il calco la ripetizione nevrotica si chiedono passando rapidamente ad altro. Anche perché lei Robert Ford con la sua vita e dopo l’assassinio di Jesse Accio James ha veramente poche attrattive.

QUARTA FRASE

La sua adorazione per Pinkerton Legge Poetica, espressa dopo aver ucciso JAJ, è qualcosa di imbarazzante avendolo dichiarato nei vari saloon e contee del West. Si è reso ridicolo. Ma quando scrisse a Accio James che Pinkerton apriva un LUMINOSO PERTUGIO nell’interpretazione del West poetico, seguendo il pensiero di Heidegger, filosofo il cui uso dei seguaci nel West con Accio James irrideva, il suo amico pistolero ebbe conati di vomito. Cominciò a sanguinare dal naso. Si ricordò di come lei Robert Ford avesse detto anni prima che gli Heideggeriani sceriffi prendevano un pelo del culo del filosofo lo pettinavano fino a ricavarci una parrucca e se la mettevano in capo. Confido ricordi anche lei come sia passato dall’anti-Heidegger umoristico alla devozione per Pinkerton che lo usa come le pastiglie lassative ogni dì. Da porgere ai suoi seguaci per regolare il loro ciclo di evacuazione poetica. A lei che effetto hanno fatto? l'hanno resa più stitica o più sciolta nella versificazione?

 

QUINTA FRASE

Quando scrisse a JAJ che tra i Pinkerton c’era Tipetto Vago il bandito più che sorriderne ne fu divertito e innervosito. La descrizione di un poeta servile e sciocco nonostante l’alterigia da maestro di campagna era perfetta. Non sapeva certo, Accio James, che lei lo frequentava per commentare i suoi scritti modello Pinkerton mitologico. Si innervosì perché trapelava qualcosa di stonato di eccessivamente enfatico in quanto Accio James leggeva. Però il nostro bandito era veloce con la pistola dei segni non a scoprire i traditori come lei. 

Le ho interpretato le frasi sperando capisca la sua stupida azione di traditore. I marchingegni psichiatrici e psichici del suo essere. La sua malattia. Se questi quattro frammenti di lettera li riterrà gravi devastanti inutili pure, anche perché lei, come fa sempre, ha lasciato i Pinkerton (perché non le hanno pubblicate le poesiole menzionanti sue avventure prima e dopo l’assassinio di JAJ? Oppure ha gettato via i Trenta Danari provando vergogna e rimorso per il suo atto il 9 gennaio 2017? Che cosa ne ha fatto dei dagherrotipi e video dove appare felice con la Squadra Pinkerton e Baffetti di Rame dopo aver sparato a JAJ?) - per altre recite e legami, allora guarirà. E senno resterà quello che è.

Torni la prossima settimana. Per un’altra seduta. Ma sia più volenterosa collaborativa meno negante il suo stato di disturbata.