:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Fiori per la Nada invece di sprecarli altrove.


Nada Pardini






Claudio Di Scalzo detto Accio

FIORI PER LA NADA

INVECE DI SPRECARLI ALTROVE

(Gennaio 2017)

Sono qui, dice la Nada, mi trovi sempre qui, in questo salotto che guarda il giardino. Passo ore a guardare i fiori che ho piantato in vasi strambi. Non ho più le forze per andare dal vasaio delle terrecotte. Sono barattoli con buetti sul fondo fatti col coltello e altri sbrecciati come me. Quando avevo ancora occhi adatti cucivo un cencino e passavo il tempo meglio. O bimbo una volta scrivimi il nome di tutti i fiori perbenino che a volte me li scordo e anche se non li ò piantati ner verso giusto né son fioriti ner mese fa lo stesso tanto me l’immagino. Non si smette mai d’esse sarta e si’uce con l’occhi. I fiori sono adatti l’accosti ch’è una meraviglia. Riordatelo di scrivemeli di tutte le stagioni che poi ci penso io a accostalli a cosa mi pare a me.

Ho passato decenni a scrivere fiori a allestire giardini con erbe e piante scritte e disegnate nella tèra elettronìa sur-webbe... e non son serviti a nulla. Posati nei vasi più ricamati e preziosi. Tutto esta vegetazione à finito per vive inverni senza redenzione. Era meglio se li scrivevo per la Nada Pardini. Ma ora rimedio. Sarò ir su' sarto. Il figlio sarto gli cucirà i suoi "cencini fioriti". I più belli che mai abbia scritto disegnato fotografato. E mai passeranno dal web o da qualche libretto a stampa. Dono per la Nada per me! e li leggerò a voce mostrandoli sul palmo delle mani. Dono per mi-mà vedova di Lalo.

Il tempo dello spreco è finito! Il tempo mio nel marciume, marcio io stesso!, infiocchettato del web chiamato estetica letteraria e poetica per me è finito!

Cristo nel Vangelo suggerisce di donare il proprio talento a chi può custodirlo nel Bene. E per sempre! A volte penso che la mi' musicista veneziana ciò à fatto...