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Nada e Bambino

:: Claudio Di Scalzo: Cardiodramma Nada 1
13 Gennaio 2017

 

CDS: "Cardiodramma per Nada Pardini", 1

 

 

 

Claudio Di Scalzo

CARDIODRAMMA PER LA SARTA NADA

 

PREFAZIONE

Il Cardiodramma per la sarta Nada, la mi' mamma malata, è opera di cucito e collage e simulacro astratto. Noi due nel ritratto. Nel momento invernale in cui il cuore di mia madre necessita di cure anticoagulanti perché è in pericolo io che sono il su' figliolo dipingerò e scriverò il nostro Cardiodramma. E lei con i suoi ricordi dipingerà ancora me. E’ semplice l’amore assoluto anche col suo dramma. E io so intenderlo. Fino all’estremo.

c'ò letiato tanto con la Nada però ha sempre accettato le mie mostruosità forse perché intendeva le sue. E nei momenti decisivi è sempre stata dalla mia parte, in tanti volevano farmi vergognare per le mei azioni estetiche le mie intemperanze la mia vita spesso assurda, e lei m'ha sempre detto che se anche ero fatto 'osì mi teneva com'ero perché 'osì m'aveva fatto co' mipà l'otto dicembre 1952; e in più avevo la scusante ch'ero nato di sette mesi, tanto che sembravo un conigliolo spellato e sottopeso (definizione del mi' babbo); e chi nasce 'osì un po' di mostruosità non può che combinarla. il Cardiodramma della sarta e del su' figliolo qualcheduna la racconterà.

 

 

 

1

Anticoagulante nel cavo dell’immagine accorata  - solleva parecchio della sua purezza il ciglio bianco materno – al riparo dal tip tap dell’orecchietta la senti figlio mio questa musichetta? – è il pacemaker del corpo che fu caldo dove l’infanzie del figliolo si confondono – batte il circolo coronarico come il sapore di sale mischiato alla schiuma di antiche mareggiate – sono tante e tante e tante che imperlano le labbra se ci penso – quando s’invecchia spargiamo sentore di terra inumidita misuriamo dal basso verso l’alto lo spessore dei cipressi che notoriamente non hanno cuore ma scorza di protezione – valvola che di palpiti trabocchi reggi ogni sillaba colorata di questo ritratto – siamo in due nella novella domenica i nostri capelli ingrigiscono assieme – figlio e mamma nell’orizzonte di colline che – sembra un gioco – han comune miocardio verso il mare mosso – siamo gente da melopea mitrale –  e il primo ritratto è finito.

 

...CONTINUA

 

 


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