:: Accio e Sara Cardellino: 6 pomodori, 5 tipi egregi e 1 di scalza qualità


QUANDO BELTÀ SALE IN CURVA SENZA ETÀ - APRILE 2023

L’altrieri a Lucca, prima di andare nel Consorzio agrario fuori le Mura Sara
Cardellino è dovuta andare presso alcuni studi notarili
per una questione della sua famiglia urgentemente da risolvere.
L’ho fotografata di rapina mentre sale le scale.
Un’ora dopo così abbigliata è entrata, con me, nel Consorzio
per acquistare pomodori. I Cocomeri che gestiscono l’insieme della Coldiretti
sono rotolati volenterosi a servirla. Battezzandola biglietto della Lotteria
vinto dall’Accio contadino nell’ultima sua avventura, sulla faticosa zolla!         



ACCIO E SARA CARDELLINO

6 POMODORI

 5 TIPI EGREGI  E 1 DI SCALZA QUALITÀ.

APRILE 2023

 

PREFAZIONE

Ci sono episodi della vita di coppia, quando il Cardellino cala da Venezia, che rivelano la mia condizione di trafficante in estetica e nella parola pure poetica, in maniera evidente, tangibile, come un tempo la fotografia dal negativo in camera oscura. È così e non può che essere così. Ma a ciò non avevo pensato.
“Accio, il mondo che ruota attorno  a te, da tanto tempo, da quando eri giovane, rivelato dai tuoi amici nel Consorzio agrario, e lo stesso accade se incontro tuoi conoscenti a Vecchiano a Lucca a Pisa alla Marina, è quanto di più distante dalle frequentazioni di poeti e poetesse e intellettuali e addetti ai lavori estetici che si possa immaginare e constatare! Nessuno che abbia conosciuto ha centrale nella sua vita quotidiana questo popolo che libri non legge che cultura estetica non ha, se non quella popolare vernacola da Fucini a Collodi a Nuti a Pieraccioni. È la tua assoluta originalità. Anche se non capisco il mistero di come tu possa, a lato, inventare estetica nei vari generi con tanto vario spessore e suggestione. Forse mistero non c’è. Semplicemente per te viene prima di ogni Cultura questo mondo. A questo dai importanza all’altro no! Io standoci vale per la nostra vita assieme e basta. E ciò è sempre valso anche per il tuo comunismo. Sappi, Accio, che ti amo per questo! Sei unico, per me! 



 


5 SPECIE DI POMODORI INNESTATI ALTA
QUALITÀ- Aprile 2023



 

RACCONTINO CON INNESTO DI VOCI E PUNTI DI VISTA
 

“Accio quando vai per consorzi agrari ad acquistare piante di pomidori vorrei venire anch’io”. Ecco una richiesta di Sara Cardellino che mi mette in ambasce. Perché poi dice “pomidori” e non “pomodori”?, sarà frutto dei suoi studi classici?

Inutile acquistare le piante quando lei non c’è, nel cascinale, ne farebbe una questione bellica. Certo le piace il mondo popolare che ruota attorno ai consorzi, la simpatia dei venditori, le loro battute salaci… già le loro battute, le sottese complicità verso me: Accio.  Però Sara cerca soprattutto di captare, da chi incontro soprattutto se mi conoscono da tempo: da quando ero giovane e guidavo il camion con mio padre Lalo dell’Agraria andando ad acquistare semine piante alberi fertilizzanti, la biografia che lei ritiene le nasconda!

Qui cominciano i rischi per me. Perché lei, astuta, si tiene distante scesa dall’auto e nell’entrare nel negozio così ascolta i saluti gli ammicchi le battute vernacole e cerca di decifrare i sottintesi i rimandi al mio passato.

C’è da temere saluti tipo: “Toh ti rivedo Accio, sei sempre un trombatore?! M’hanno detto che fai ir badante  a tu-mà, dammi retta affidala a una bella passera!” – “Ma ti riordi Accio ‘osa si ‘ombinava a Forte dei Marmi a ballà… non si faceva una sega nulla di giorno e la notte si lavorava col martello!” – “La bionda mezzo tedesca mezza lucchese, ch'era da chiedine l’autografo duve gliè finita?…” - “Oh Accio… gallo vecchio fa’ bon brodo… che te ne pare? Ma non lo dir alla tu’ moglie, tanto bella tanto sfortunata, senno ti sopporta ancora dell’altro!”; al massimo al posto di moglie mettono "la tu' ganza"  … insomma il tenore è questo  a menoché non vada a Firenze o Siena  a comprare piante per il campo e l’orto. Nella Lucchesia nella piana del Serchio mi ‘onoscono.

E difatti più o meno così è andata. Anche se le mie alzate di ciglia… “gente non mi fate sfigurare che sono in compagnia… mi raccomando… non mi create casini… siate educati…” li hanno in parte frenati. Poi è entrata Sara e, l’ho capito subito, che avrebbe recitato più di quello che è, la parte della SIGNORA.

I proprietari si sono ammutoliti. Incuriositi han dirottato le loro attenzioni verso le sue domande e richieste: “Claudio mi fai partecipare agli acquisti alle scelte?”. I venditori annuiscono e mi guardano come  a dire siam qui per questo, per servirla, ci dica. “Sento, Claudio, che ti chiamano con un soprannome che non conosco… Accio? Che vuol dire? Perché lo chiamate così?”. Ahì! Penso. “Signora è un soprannome, tutti ne abbiamo uno della nostra età, vuol dire che era dispettoso, ma buono mi creda. Da bambino poi è diventato una persona seria posata affidabile”. Sara li guarda e dice, sorridendo: “Persona affidabile? Accio serio e posato? Non mi risulta. Anche per i pomidori l’anno scorso le piante han preso “la bolla” come dite voi qui, i San Marzano, vero Accio?, ecco quest’anno se mi consigliate presiedo io agli acquisti. Mi aiutate? Che piante avete?”

È cominciata l’adorazione dei consiglieri, parlavano il più possibile forbito, lei è veneziana, eh si sente? Ma fa la contadina con Accio? Ah, giusto, finanzia e basta gli acquisti per i campi che lui ha alla Barra. Ci mandi lui a sfatiassi tanto è in pensione, à sempre lavorato poino, non si sciupi le mani la ‘arnagione sotto ar sole, stia all’ombra e lui sul trattore. Ah lo fa già? Perfetto!”

Colpo di grazia al mio ruolo quando lei ha pagato con la carta American Express la lunga serie di piante da pomodoro “innestate” più costose rispetto a quelle solite da serra che ha scelto: Ciliegino; Pachino; Cuore di Bue; Tondo liscio; Datterino giallo;  e così via. Ho tradotto il lampo di malizia del proprietario guardandomi: “Dannato Accio ‘omunista le trovi sempre ‘apitaliste, comoda la vita eh!”

Tra i vari consigli dati su come mettere a dimora le piante di “pomidori” compresa irrigazione fertilizzanti che solerte proprietario e collaboratori hanno dispensato, fregandosene degli altri clienti in fila e attesa, son riusciti a sapere che la Signora che stavano servendo con ogni abnegazione è musicista di livello; ecco spiegato lo stile con cui chiede caratteristiche dei vari pomidori innestati capaci di produrre il triplo e inattaccabili da insetti, secondo gli interlocutori, i quali andandomene han voluto siglare con fulminante battuta tutto quello che avevano inteso compresa la mia, solita, Fortuna: “Accio… mi raccomando non smarrì ancora il biglietto della lotteria vincente...”

-“Che simpatica battuta eh Sara, sei il biglietto della Lotteria da custodire in cassaforte…”

-“Simpatica certo, peccato abbia detto “ancora”. Segno che non hai dato in passato una buona impressione… ma non voglio sapere chi sia la sfortunata: moglie o amanti innalzate dal tuo petrarchismo in aura estetica… oggi sono soddisfatta di aver scelto piante delle Cinque specie di alta qualità che mi hanno proposto. Anche se la mia SCELTA va a Sei specie di pomidori”.

-“Come sei, Sara?”

-“Tu sei il sesto pomodoro ma di bassa qualità poco innestato a intelligenza!”

-Ridendo per la battuta riuscita accelero con il furgone usato per caricare piante. Sara allegra per la mia sportività, di incassatore sul ring di coppia, dice: “Caspita, Accio, come mi son divertita: hai altri consorzi dove acquistare magari zucchini?”