:: Sara Cardellino: Sulla mia antipatia per Mozart che irrise il flauto


Sara Cardellino giovane interprete del flauto traverso - Accio febbraio 2023




Sara Cardellino

SULLA MIA ANTIPATIA PER MOZART CHE IRRISE IL FLAUTO







Mozart: Flute Quartet in D Major, K. 285


 


 

Per anni, crescendo musicalmente, studiando, esercitandomi, ho avuto antipatia per Mozart! Per la sua battuta, in realtà gli viene attribuita, però dal tono pungente è LUI, dove afferma con settecentesca crudeltà da giovine genio: “Non conosco nulla di più falso di un flauto, se non due flauti”.

Ce n’era abbastanza per schiacciare mie fragili spalle nella scelta tra flauto e pianoforte e violino. Eppure scelsi il flauto. Giustificando in seguito il giudizio, tranciante di Mozart, perché lo strumento allora era ancora impreciso, per quanto aveva in mente di scriverci sopra.

M’intestardii a sapere tutto il possibile sul rapporto di Mozart col flauto.

Certificato che compose per lo strumento soltanto su commissione. Per un anno circa. Dal 1777 al 1778.

I primi tre Quartetti, K 285 K 285a e K 285b li scrisse per un armatore olandese che non e apprezzo suono e forma. Il primo in tre Movimenti. Gli altri in due Movimenti.

Esiste anche il Quartetto K 298 ch’è un’arguta parodia della musica italiana di facile successo, tipo quella di Paisiello.

Sarà anche stato diffidente, pure svogliato, di fretta, però il malinconico Adagio che introduce il Rondò, nel K 285, è, a mio avviso, il più bel solo accompagnato mai scritto per flauto. Scoprirlo mi diede una gioia immensa; suonarlo la mia assoluta riconciliazione con l’eterno sublime dispettoso monello salisburghese.