:: Accio e Sara Cardellino: Il Trucco dove mi butto che vale Due in tutto

Accio: Sara Cardellino si trucca - Capanno Bocca di Serchio - 31 luglio 2020

 






Accio e Cardellino

 IL TRUCCO DOVE MI BUTTO CHE VALE IN DUE TUTTO 1

-Ma non è incongruo truccarsi... Sara?

-Anche nel capanno selvatico devo mantenere il mio stile, Accio. Vale anche per la poesia che si “tuffa” in altre estetiche e generi. Per me da una comodissima casa veneziana a questo capanno di canne e foglie sulla foce del fiume Serchio. E se ti fa piacere penso che ciò valga anche per te, e dovresti meditarci.

-Su cosa?, su te che ti fai bella e che acqua e salmastro e baci sfaranno il trucco in un baleno?

-Oddio... che zucca!... medita che, con me, in cifra stilistica truccata, lo sono anche i personaggi che mi fai vivere oltre occhi e rossetto sulle labbra; medita su te oggi che come antico fauno ti aggiri sulle plaghe acquoree e lidi di sabbia dicendo la scemenza: se mi avessi visto e “provato”, usi pure questa espressione vernacola scurrile, a trent’anni... e invece sei nel tuo massimo con le rughe di ora con gli stili che assommi con naturalezza... e certo non puoi raggiungere le boe come a vent’anni tanto da diventare campione provinciale... ma quanto nella vita vale sì. Ti piace la rima?

 


Sara Cardellino: Antico Fauno Accio verso le boe
 31 luglio 2020

 



 

-No! E nemmeno il ragionamento!!... beccati questa secchiata d’acqua ghiaccia!

-Oh no no... che fai scemo!... mi fa innervosire... l’acqua gelida sulla pelle calda e ti ci diverti da giorni...

-Preferisci qualcosa di caldo... ma poi ti sfo il trucco Cardellino...

-Sfammelo pure... caldeggio l’incontro con le antiche civiltà nei suoi esponenti antichi...

-Fai pure battute... ma non demordo ehmm che pelle liscia abbronzata che schiena a scivolo adatto... qui sprofonderà qualche mitologia dell’Antico Fauno... ti garba?

-Ovvio, dannato seduttore sgraziato anche se Debussy inorridirebbe, ho sempre avuto passione per le antiche civiltà i miti... ne sei il 66 enne perfetto interprete... ehì!! questo è un morso quasi mi fa sanguinare il lobo...

-Sì... prima del Chiodo, rima. Così ti batto, rimatrice ricamatrice su quanto in amor si dice e non si dice... cosa aggiungi?...

-Senza rima!... Accio: siamo la coppia da foce con poca voce più bella del mondo.

-Concordo Cardellino... voltati che il rossetto te lo metto io sulle labbra e poi lo sbaffo...


 

Accio: La carezza dell'Antico Fauno alla NinfaCardellino
31 luglio 2020 - Capanno Bocca di Serchio 

 




 

IL TRUCCO DOVE MI BUTTO CHE VALE IN DUE TUTTO 2

La trascrizione di dialoghi simili, fra me, Claudio Di Scalzo (personaggio Accio) e Sara Card**** (personaggio Sara Cardellino), sono la cornice di avventure nella parola pittura foto suono che hanno unica funzione di alfabeto d’uso nella coppia. Il problema se sia estetica non viene posto e neppure quello di farne merce estetica.

Questa è la “piega” adatta alla nostra vita e biografia e legame. Non altro. Non è una linea-prassi che auspico (un tempo negli anni Settanta del ‘900 e fino all’Olandese Volante 2011- 9 gennaio 2017 la caldeggiai: intesa come accesso rivoluzionario comunista al mestiere estetico. In tutto il web, anche i cosiddetti compagni e autori di sinistra ciò l’hanno in 20 anni bellamente ignorato, e difatti non esiste una sola citazione rimando collegamento con L’Olandese Volante. In tutti questi anni han divulgato esposto lor libri librini amici poeti ecc Tutta roba che a me non interessa perché inutile nella visione della letteratura ed estetica che ho da quando avevo diciotto anni. Sorvolo sul naufragio dell'Olandese Volante 9 gennaio 2017 che per quanto osceno atto in chi l'ha procurato mi ha avvantaggiato riportando a me SARA. 100 Olandesi Volanti darei per questo! Sono uomo sciagurato e fortunato) bensì soltanto, ricordando Deleuze (“La piega” è un suo libro), che siamo come una pagina che una volta piegata ne porta traccia per sempre e in ciò viviamo amiamo.

Legittimo che altri si dedichino alla carriera letteraria anche sul social sul web in presentazioni scambi vetrina. Ma a me non interessa. Neppure a Sara Cardellino. Che in ambito musicale è devota a Celibidache e Michelangeli perché scelsero di riprodurre il meno possibile quanto eseguivano. Lei fa lo stesso rispetto al disco. La musica vive eseguita non riprodotta. La poesia mia e di Accio vive nel gioco altre volte dramma che accade. Il resto è Apparizione non necessaria.

Per questo ho 12 di amici su Facebook. Conto di arrivare a Dieci. Stare in contatto con chi ha stima della mia avventura nei segni del legame con Sara Cardellino che essi esprimono.

Quanto appare, sul social, sull’Olandese Volante Antologia, accade con la facilità con cui getto le reti tiro la barca a secco pigio l’acceleratore alla Mini Cooper sull’autostrada.

Più arduo, per me scrivere di musica, non sapendo suonare strumenti, ma anche qui a giudizio di Sara Cardellino da tempo me la cavo. Anche perché ogni giorno che Dio manda in terra ascolto e scrivo di musica. Fosse solo un rigo. Dove non sono preciso come lei nella interpretazione tecnica di sinfonie e musica da camera e solista, “aggiungo la fantasia”, dice. “E mi sei a pari”. Il che è come dire a me pescatore che so gettare la rete dove il mare è pescoso. POI piego le reti. E anche Deleuze è stato utile neh!