:: Sara Cardellino - Claudio Di Scalzo detto Accio: Occhio Rima Nuvola Bacio a Marina di Vecchiano - Schiuma bolle perle pescatore a Lucca




 

I
 

Sara Cardellino – Claudio Di Scalzo

DITTICO
OCCHIO NUVOLA RIMA BACIO

(a Marina di Vecchiano - 1 novembre 2017)
 

-Accio! Guarda quella nuvola! Sembra un occhio che ci guarda accigliato!
-Per Forza! Il cielo è arrabbiato perché l’amor ancor non ho baciato!!
-Quando rispondi in rima mi “garbi” più di prima. Pensi funzioni?
-Sì. Con bacio lungo è perfetto per star nel nostro fumetto!

-Lo sai che nel medioevo a Firenze, oh scusa a Pisa, si svolgevano delle gare nelle locande nelle corti nelle strade tra rimatori per solo divertimento senza premi senza trascriverle se non nel ricordo orale? Ci partecipava anche Dante e Cavalcanti! Lo sapevi?

-No! che non lo sapevo. Però l’occhio-nuvola è perentorio. Il premio lo voglio! Son Cecco Angiolieri a Marina di Vecchiano. Mia dolce Beatrice d’acqua dolce. Il bacio te lo “schiocco”! tutto fin dove pare a me! E vedrai che l’occhio in alto sorride!

(in copertina cds: "Mare con occhio per amare" - Leica e tempi lunghi di scatto)




 
Cds: "Oh che bello acquarellar bolle col pennello folle"



 

Sara Cardellino - Claudio Di Scalzo
DITTICO
SCHIUMA BOLLE PERLE PESCATORE A LUCCA
 (Lucca, 2 novembre 2017)




II

-Perché non scrivi su queste bolle di schiuma? O devo aspettare il bagno assieme a Marina di Vecchiano l’anno prossimo?
-Meglio aspettare l’estate che verrà…
-Dai Accio. Inventa qualcosa per la tua venere d’acqua dolce schiumante!
-Potrei scrivere tante bolle quanti i tuoi splendidi anni.
-Bocciato. “Grullo” non si rivela l’età delle signore! Fatti venire qualche altra idea…
-Scriverò tante bolle quante le ore che siamo stati assieme dal tuo arrivo a Lucca fino a domani che parti.
-Questo “mi garba”. Però, Accio, le bolle poi scompaiono e se scompare anche la scrittura su di esse? Dai, Accio, inventa un rimedio.
-Le bolle scritte terranno in sé qualcosa di musicale. Di riferimento al suono.
-È un progresso. Però anche il suono può scomparire. Troviamo ancora qualcosa per noi e le bolle.
-Le bolle quando sarai partita diventeranno perle…
-Che bello, Accio. E poi?...
-Poi poi…ma non ti accontenti mai?!
-No, e poi?
.Poi torneranno alle valve e il vasto mare dell’amore le custodirà sul fondale…
-E poi?...
-Caspita… ma non ti basta?!
-No, e poi?
-Poi quanto ci rincontreremo… io pescatore mi tufferò sul fondo del mare recupererò le valve estrarrò le perle e te le poserò sull’incavo del collo sul seno sull’ombelico… ti basta?
-Sì!,... ora segui con le labbra il volo delle bolle su di me…

 

 



 

Sara Cardellino
AMORE E SPENSIERATEZZA

Se ripenso al nostro gioco sulle bolle, Accio, posso confessarti che nel luglio 2011, quando ci separammo, seppi che perdevo la spensieratezza più grande che avessi mai provato. L’allegria che mi portavi. Il divertimento. Le risate. La gioia su quanto a tutti sfugge. Semplici come un gelato che mi rubi con il cucchiaino, una frenata brusca in auto per darsi un bacio. Con le bolle nella mia vasca ancora la scopro. Anche a te è tornato il sorriso. Venezia e Lucca hanno stabilito solennemente che per noi due non ci sarà più il dolore e l’angoscia a rovinare la mia spensieratezza la tua la nostra. Sennò quando riemergi dal fondo a portarmi le perle "ti pianto fiocina ner còre e anco nel mio la ficco!" Imitazione vernacola a star accosto ad Accio!  "Ecco ridi… che mamma ti fa gli gnocchi…"