:: La Tentation de Saint Antoin - Disegni Bruno Ritter |
Gustave Flaubert, LA TENTATION DE SAINT ANTOINE (version de 1856) Disegni Bruno Ritter Le soir, sur une montagne. À l'horizon, le désert; à droite, la cabane de saint Antoine, avec un banc près de la porte; à gauche, une petite chapelle. Une lampe y est accrochée au-dessus d' une image
Ensuite je prierai, je me réveillerai... et toujours ainsi! Toujours! Il regarde l'ombre de la croix. Encore la largeur de deux sandales et ce sera le moment de la prière, il le faut! Une tortue s' avance entre les roches. Antoine la regarde.
Claudio Di Scalzo AMICIZIA PER FLAUBERT E BRUNO RITTER Bruno Ritter è un mio amico. Eppure in questi anni ci siamo incontrati si e no due o tre volte. E allora perché sento tanta amicizia? Perché sono amico della sua opera. Di artista e di pittore. E lui della mia letteratura. Bruno Ritter, in un’epoca in cui tutti son pittori, ogni giorno, dalla Val Bregaglia, raggiunge il suo studio in piazza Castello a Chiavenna dove appunto c’è il Palazzo Barbiani che è chiamato castello, dove ha lo studio in ampie stanze, e sopra la sua testa sopra una roccia, in alto, c’è un altro castello, però nell’immaginario (e nelle stampe di fine cinquecento), perché poi fu demolito in una delle tante guerre di confine. Nel suo atelier le tele sono centinaia, e i libri d’arte e di letteratura anche. C’è, insomma, la presenza tangibile di un lavoro. Un mestiere. Forgiato negli anni. Questo è un pittore. E lo sento amico perché anch’io, giorno dopo giorno, che stia nel pisano, o in Valchiavenna o in qualche città italiana o all’estero... scrivo e illustro. E’ il mio mestiere accanto a quello di insegnare. Ieri ho visto su Facebook che Bruno Ritter stava dedicandosi a Bruegel e nel contempo io stavo leggendo su di un saggio di critica che era stato Bruegel a suggerire a Flaubert “Le tentazioni di sant’Antonio”. Poi ho scoperto che l’amico pittore stava disegnando ispirato dal romanzo breve di Flaubert sul santo eremita. E allora è nata questa pubblicazione transmoderna. Che rivela “l’amicizia” descritta, l’uso virtuoso del social network Facebook e come sempre, dietro ad ogni apparizione, degna di dirsi artistica, che c’è uno stile. Bruno Ritter ha tutto questo.
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