:: Claudio Di Scalzo: Fotocità. Sulla fotografia oggi.

CDS: "Dialettica si tuffa" - 3 marzo 2016 - Foto ripresa dalla pubblicità in TV

 

 

 

Claudio Di Scalzo

FOTOCITÀ O FOTOCITA 

La serie “Fotocità” rimanda  fotografie scattate sullo schermo televisivo o pescate sul web - La serie ha lo stesso ritmo della pubblicità. Come prodotto vende il Nichilismo Assoluto. Se tolgo l’accento sulla O Fotocita rimanda alla scimmietta Cita che ripete e copia e imita quando nel mondo appare nei gesti degli uomini nelle vicende della natura. 

Le fotografie hanno didascalie filosofiche o letterarie o semplicemente assurde come i sogni  senza rimedio da svegli.

Dopo trenta anni sono tornato alla pratica fotografica e intervengo nelle pieghe d’una prassi e d’un sistema di segni alla mia maniera e come autore e personaggio (o doppio?) con la firma Claudio Di Scalzo/Fabio Nardi. Le serie e collezioni fotografiche saranno un omaggio a Karoline Knabberchen e Rina Rètis

 

 

 

 

DIALETTICA SI TUFFA

Si tuffa a marzo, per la precisione il 3 marzo 2016, la Dialettica, e sembra affermare che è sott’acqua per durare forando lo spazio azzurro di testa. Traverserà ogni antiteticità suggerita dalle categorie estetiche liquide predefinite per divenire scopo o concetto chiaro. La ragazza Dialettica è logica ed ha un costume firmato da Zenone di Elea. L’infinito acqueo è un va e vieni ambiguo spontaneo eccentrico, si direbbe quasi trascendentale dove l’illusione vale se ragionata per uscire dal fondale scansando le contraddizioni che ti fanno annegare. Mentre lassù le nuvole, pensa Dialettica tuffata, rifrangono l’eternità degli istanti, le mie braccia disegnano la razionale realtà che mi spalanca gli occhi sulle madrepore sui coralli. E niente di ciò rivelerò riemergendo. Se riemergo. In fin dei conti son talmente esistenzialista quest’ggi che Dio mi rovista nel respiro trattenuto, nella bocca serrata per impormi la scelta.