:: Claudio Di Scalzo: Il cancello. Narrative Photo.

 

 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

IL CANCELLO 

L’atto fotografico di colonne (ridotte a ruderi) che aprivano e chiudevano una proprietà diventano la teatralità d’ogni sguardo moltiplicato in incessante andirivieni: verso il mare oltre la pineta (scabra nei suoi resti divorati dal salsedine e dall’inquinamento); verso la campagna con decine di case abbandonate e senza più animali. Niente è più adatto a rappresentare la vita - nel suo anarchismo di dono incompreso - dei ruderi contadini che somigliano a necropoli disertate da ogni cura umana e lasciati al dispotismo dei rampicanti. Ho scattato questa foto in bianco e nero nell’agosto 2015 a Marinella di Sarzana. E  così si è da sé composta perché stavo pensando alla jouissance, al piacere, anche possesso?, che riceve incessante interrogazione come un cancello inesistente che giri su cardini  corrosi. La metafisica nella fotografia si scuote da dosso, dalla superficie, le parole ma non il senso della rappresentazione.