:: FRANZ KAFKA: VON DEN GLEICHNISSEN

 
 
 "Quaderno di consolazione n. 5" - CDS, 1986
 
 
 
 
 
 
 
FRANZ KAFKA
 
 
VON DEN GLEICHNISSEN
 
Viele beklagen sich, dass die Worte der Weisen immer wieder nur Gleichnisse seien, aber unverwendbar im täglichen Leben, und nur dieses allein haben wir. Wenn der Weise sagt: «Gehe hinüber», so meint er nicht, dass man auf die andere Seite hinübergehen solle, was man immerhin noch leisten könnte, wenn das Ergebnis des Weges wert wäre, sondern er meint irgendein sagenhaftes Drüben, etwas, das wir nicht kennen, das auch von ihm nicht näher zu bezeichnen ist und das uns also hier gar nichts helfen kann. Alle diese Gleichnisse wollen eigentlich nur sagen, dass das Unfassbare unfassbar ist, und das haben wir gewusst. Aber das, womit wir uns jeden Tag abmühen, sind andere Dinge.
Darauf sagte einer: «Warum wehrt ihr euch? Würdet ihr den Gleichnissen folgen, dann wäret ihr selbst Gleichnisse geworden und damit schon der täglichen Mühe frei».
Ein anderer sagte: «Ich wette, dass auch das ein Gleichnis ist».
Der Erste sagte: «du hast gewonnen».
Der Zweite sagte: «Aber leider nur im Gleichnis».
Der Erste sagte: «Nein, in Wirklichkeit; im Gleichnis hast du verloren».
 
 
 
 
DELLE METAFORE
 
In tanti si lamentano che le parole dei saggi sono sempre e continuamente solo metafore, sovente inutilizzabili nella vita di tutti i giorni, mentre noi abbiamo unicamente questa. Quando il saggio dice: “Vai al di là”, non pensa che si debba passare dall'altra parte, cosa che si potrebbe in ogni caso fare se l'esito di questo cammino ne valesse la pena, intende, invece, un qualche favoloso altrove, qualcosa che ci è sconosciuto, che nemmeno lui può nominare in modo più preciso ed esauriente e che dunque non può aiutarci in alcun modo quaggiù. Tutte queste metafore vogliono propriamente dire soltanto che l'incomprensibile è incomprensibile, ma ciò lo sapevamo già. Quanto su cui peniamo ogni giorno sono altre cose.
Così uno disse: “Perché resistete? Se assecondaste le metafore, diventereste metafore voi stessi e sareste in questo modo, di già, affrancati dalla quotidiana fatica”.
Un altro disse: “Scommetto che anche questa è una metafora”.
Il primo disse: “Hai vinto”. Il secondo disse: “Purtroppo soltanto nella metafora”.
Il primo disse: “No, in realtà; nella metafora tu hai perduto”.
 
 
Traduzione di Margherita Stein