:: Macine Marcel - Biscotti filosofici del Mulino Nero

 
 
 
 
 
 
 
LE MACINE GABRIEL MARCEL
(Biscotti filosofici del Mulino Nero)
Ho immaginato confezioni di biscotti filosofici umoristicamente (o seriosamente) macinati al nero per gioco verso una nota marca di biscotti in pubblicità. Anch’io ho un volatile accanto, ma è un Tacchino, il Tacchino Fofo, che filosofo lo è veramente con tanto di fenomenale libro pubblicato a proprie spese “Becchime e spiumature” che riassume e fa i conti con millenni di filosofia. Fofo, glossatore fenomenale di opere altrui, m’indica come sbagli lievito e come non sia affatto un buon fornaio nel mio Mulino Nero. E’ un gioco delle parti. Ovvio. Fofo che ha fatto fuori Agostino e Spinoza e Derrida con le sue note gorgoglianti granaglie spezzate nel gozzo, prende tutto sportivamente, sta zitto, fa la ruota, ed io a lui mi sono affezionato. Potrebbe andare su Facebook a sparger sapienza beccando e beccandosi con gli altri pennuti in inesauribili commenti-lettiera sotto al neon sempre acceso dei capannoni del network ma non lo fa… sta nel Mulino Nero a gustarsi i miei biscotti. Che ama più del grano turco o malese. Non posso dargli torto.
Fofo, becca questa “Macina Marcel” cotta al vapore filosofico vecchianese. Che te ne pare?
 
 
 
NOTA D’ACCOMPAGNAMENTO AL BISCOTTO FILOSOFICO DEL MULINO NERO
 MACINE GABRIEL MARCEL
Abbandonarsi all’angoscia, amaramente gustarla, come se una torma di blatte potesse esser confusa col balletto di Strawinsky, secondo Marcel altro non è che rifiuto del “mistero ontologico”, rifiutare il lievito della fedeltà, della speranza, che condensano l’amore. La Macina Marcel del Mulino Nero può servire ad abbandonare quanto di passionale – ed infinitamente a base di pessima crusca – sta nel pessimismo assoluto. Base di tanta pessima letteratura da Web. Gustando le Macine Marcel, a colazione, ma anche la sera con una buona bevanda calda, metti una cioccolata, il soggetto – nostro consumatore – riscoprirà l’inesauribilità dell’Essere che può produrre, in ogni avventurosa e rischiosa esistenza, ognuna lo è, speranza e scelta. Però Scelta non in solitudine. Con le Macine Marcel in mano il nostro stare al di qua della Trascendenza può portare a capire che Dio ci ha già scelti, a noi – senti com'è dolce la Macina del Mulino nero amico che l’assaggi? – a noi soggetti spetta di dire SI’ all’essere, all’appello del grande Mugnaio e panificatore. La libertà non va ridotta ad opzione o puro dramma per troppo consumo, bensì – Agostino appare – come partecipazione a un dono, alla Grazia che ci permea. “Per opera della morte noi ci apriremo a ciò di cui abbiamo vissuto sopra la terra”. Che un biscotto filosofico serva sul Web a diffondere questa dolcezza esistenzialistica è per chi ha inventato il “Mulino Nero” fonte di gioia. Fofo per una volta non è accigliato. Forse accanto al suo amato Heidegger metterà anche Marcel e così avrà meno paura del click buio. 
 
CLAUDIO DI SCALZO FILOSOFO PASTICCERE