Filosofia Scalza

CDS: "Georg Hamann corsaro mago" - 23.2.2015

 

 

 

Claudio Di Scalzo

ATTORE PER LA FILOSOFIA. ONE SHOT

GEORG HAMANN

Dedico le mie risposte - da attore vecchianese e da conoscitore profondo del materiale filosofico, alle domande che mi rivolge Claudio Di Scalzo, studioso dilettante di filosofia - alla Canarina Dorata. Per questo esemplare unico del volatile amor già scrivo, da Merlo, il libro “Peste filosofica”. Insomma tra tanti filosofi da web e da burletta simil-accademica, io sono l’unico che la finzione, anche comica anche tragica, la recita e in questa finzione ama la sua Canarina Dorata.

L’Attore per la filosofia ma anche Attore filosofico o Attore filosofante è un personaggio, di gran successo nel suo teatro, perché interpreta, recita, rappresenta, la filosofia dei maestri grandi e piccoli del pensiero da Socrate ad oggi. Io ho avuto modo di intervistarlo basata con una sola domanda e una risposta secca. One Shot.

 

 

 

 

Domanda: Come viene scelto dal filosofo per interpretare la sua filosofia.

Risposta: Apro spesso a caso un manuale, oppure busso al nome del filosofo incasellato nel libro divulgativo, e aspetto che, in quell’attimo, si fidi di me, si affidi a me, mi compri come attore. Quando arrivai a casa di Johann Georg Hamann, vedendolo interdetto, profferii con voce modulata nell’ironia verso me verso lui che veniva appellato “Mago del Nord”… buongiorno signor Hamann sono “Il mago del Sud” e sono pronto a recitare, dai suoi “detti memorabili di Socrate”, la conciliazione, grazie al demonio, daimon, greco cicutato, la conciliazione fra l’ideale illuministico di un pieno trionfo della Ragione e la rinnovata e persistente forza della tradizione religiosa. Ah, le garantisco che sarò un efficace attore nei panni di Socrate, un genio illuminato, capace di cogliere l’essenza della realtà come dei presenti in sala come della sua opera di filosofo che suggerisce dietro ad ogni illuminismo l’idea medievale e cristiana dell’illuminato. Mediatore eccellente. Però se potesse farmi entrare, e far cessare questo mio momentaneo stare, tra la soglia e la porta, per berci una bevanda calda, le farei sentire alcuni passi che mi son preparato. M’accolse una bonaria risata e il fatidico… s’accomodi. Una settimana dopo recitavo nel teatro della città, cara a tutta la filosofia di Konigsberg, era il 1760, e quasi Kantavo entrando nel camerino per truccarmi.

 

CDS

"Parrucca Crist'Illuminista di Hamann"