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:: Luciano Berio - Gesti - Per flauto dolce
26 Gennaio 2013

 

 

 

BERIO - GESTI - PER FLAUTO DOLCE - ARLINGTON 1966

 

 

LUCIANO BERIO

Frans Brüggen

GESTI - PER FLAUTO DOLCE - 1966

 

Composizione (1966) dedicata a Frans Brueggen, musicista olandese che si è specializzato nella musica sei-settecentesca. (esegue la composizione nel 1967). Il sistema dei righi musicali è diviso in due parti. Il rigo inferiore indica il movimento delle dita che, dall'inizio del pezzo fino a circa la metà del quinto sistema, digitano una o due misure continuamente ripetute dalla Sonata in re minore per flauto e continuo di G. Ph. Teleman (dagli Esercizi musici), oppure una qualsiasi altra frequenza di suoni che abbiano dei ricchi suoni armonici. Da metà del quinto sistema fino al cambiamento di metro di 3/8, l'esecutore deve tenere le posizioni delle dita che muoverà quando è indicato quando è possibile.

La parte superiore del sistema contiene una particolareggiata esplicazione dell'esecuzione timbrica realizzata con la bocca. Le due righe individuano l'altezza dei suoni: suono grave quando le indicazioni sono al di sotto dei righi ed infine suono acuto quando sono al di sopra dei due righi. I cerchi pieni indicano un suono strumentale, i cerchi vuoti un suono vocale, i cerchi vuoti con il punto al centro un suono strumentale "colorato" da un suono vocale di qualsivoglia altezza. I cerchi tagliati da una linea verticale sono suoni i più brevi possibile, le linee verticali con tagli orizzontali indicano frullati eseguiti di gola e di fiato, infine la freccia indica il respiro. Le indicazioni dinamiche sono segnate al centro del sistema e vanno da 1 a 7. Sono presenti anche note di abbellimento che, secondo l'indicazione del compositore, devono essere eseguite il più velocemente possibile. E' evidente lo studio specifico che Berio ha voluto dedicare alle possibilità timbriche dello strumento, sulla scia di altre più note composizioni, come il ciclo delle Sequenze dedicate a diversi strumenti a solo, proprio nell'intento di saggiarne le possibilità espressive.

Questa ricerca espressiva che è condotta, nel caso di Gesti, sul timbro ha reso necessario una reinvenzione della grafia musicale.

JOSEPH TAPA

(per  "Grafia Musicale e segno pittorico" nell'avanguardia italiana 1950-1970 - De Luca Editore) 

 


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