Delacroix: Combat de chevaliers dans la campagne, 1824
EROINA DELLA II GUERRA MONDIALE
Cura Claudio Di Scalzo
L'EROINA DAVANTI AI CAVALIERI DI DELACROIX
Questo duello di Delacroix mi dice... si duella solo con i propri pari, solo quando si è stati offesi a morte. Dall’impudenza. Così potrei ricordare un uomo. Il dipinto lo trovo bellissimo nella sua cruda drammaticità. M’immagino il finale dei due cavalieri che cadono entrambi a terra. Nella campagna estiva. Non vince nessuno. Ma l’offesa è stata sanata. Sono un uomo e una donna con le loro armature.
Prima del duello i cavalieri si sono scrutati. Hanno parlato con gli occhi. Prima di calcare l’elmo. La loro passione non è mitigata dal silenzio lasciano scorrere, lentamente, le emozioni legate al duello che potrebbe essere mortale.
Sono irruenta e anche impulsiva creatura come te. Pensa la donna cavaliere. Però guarda com'è intenso il mondo, possono incontrarsi due irruenti folli che conoscono la stessa melodia guerriera, ma con toni alterni. È probabile che dove arrivo io, con la spada, poco dopo arrivi tu, e viceversa. E dove manco io arrivi tu, e viceversa. Duelleremo per sfuggire a questo intreccio che ci lega? Per noi due è impossibile raggiungere quell’equilibrio che ci allontani dalle lame con cui ci cerchiamo, ne siamo incapaci. E d’altro canto non vedo perché qualcuno dovrebbe provare ad essere diverso da come è. Da come siamo. Questa è energia così e basta. Se uno di noi due oggi morirà ucciso questo equilibrio si romperà. Lo sai anche tu... vorrei non accadesse. Comunque sono pronta. Duellerò per vincerti!
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