:: Claudio Di Scalzo: La casa scomparsa di Monaco. A Margherita Stein. I-II

 
CDS: "La casa scomparsa in Kreuzstrasse a Monaco" 1

 19 IV 2016 

 

 

Claudio Di Scalzo

LA CASA SCOMPARSA DI MONACO. A MARGHERITA STEIN

I

Scopro che sarai a Monaco con i tuoi studenti in gita. In quei giorni scelgo di raggiungere Lucca.

Non voglio correre il rischio della gioia d’incontrarti. Immagino la via in cui andrai, lì sarei tentata di aspettarti. 

Ti chiedo di raggiungere la Pinakothek der Moderne. Ci sono dipinti di Gabriele Münter che vedemmo assieme in altro museo. Questa pinacoteca è stato inaugurata ad inizio duemila.

 



 

“Il suo Kandinskij l’ha fatta soffrire tanto”, dicesti, “lei è rimasta a vivere i colori di Murnau, lui è diventato l’astrattista primo dell’arte contemporanea”. Ricordi cosa ti risposi? Non puoi ricordarlo!, sennò avremmo vissuto assieme senza separarci. “I colori di Murnau che Kandinskij dipingeva con Gabriele Münter erano astrazione anch’essi, ma della biografia di coppia in relazione con la felicità della natura”. Spero tu intenda. Raro, rarissimo, che la natura offra a due artisti la rivelata sua felicità in doppia cadenza di metamorfosi. Accade e poi uno degli artisti più non ci pensa. Accade e poi uno dei due lo dimentica. Io no! Non mi rispondere, Claudio, a menoché non accada qualcosa di inaudito.
 

 

 
CDS

"La casa scomparsa in Kreuzstrasse a Monaco" 2

 19 IV 2016 

 

 

È accaduto! Margherita.

Sono tornato a sera e al mattino presto in Kreuzstrasse. Dove abitammo alcuni mesi di fine 1978 in un appartamento sottotetto con abbaino.

 



CDS

"La casa scomparsa

in Kreuzstrasse a Monaco" 

 19 IV 2016 

 

La casa non c’è più. Demolita. Al suo posto una parete di carton-gesso dietro alla quale l’impresa edilizia pulitamente coscienziosa (in modo tutto tedesco) sta costruendo appartamenti e garage e chissà quale altra diavoleria mercantile. Sopra alla linea alta di questo fondale con tapparelle di sughero una gru imponente. L’ho fotografata. Nel suo imperio di luci, sopra l’accosto tetto, divulgante rosso cremisi sotto al cielo indifferente e scontatamente tranquillo. Ho poi rasentato la chiesa cattolica neogotica Allerheiligenkirche e mi sono diretto in Marienplatz. Dove andavamo a passeggio. A braccetto in danza di carezze e parole.

 

(continua)