:: Sandro Ivo Bartoli: Tugenesis

 

 

 

 

Sandro Ivo Bartoli

TUGENENSIS

Il mio Maestro Shura Cherkassky diceva che la tecnica (e con essa il talento) è come i quattrini: bisogna  averla, ma soprattutto bisogna sapere come spenderla; è anche vigliacca - aggiungo io - perché chi la ha la prende, quasi sempre, per scontata. Lo scorso dicembre circolava su Nature Communications una notizia interessante: il primo ominide a camminare eretto fu l'Orrorin Tugenensis, circa sei milioni di anni fa. Al di là della somiglianza con il nostro (vecchianese) "Taugiano" (che significa "venuto da fuori", "foresto", e per questo un po' gonzo, per estensione "bischero"), il Tugenensis deve aver faticato parecchio per alzarsi sulle zampe posteriori. Ci deve aver sofferto come un diavolo. Noi, invece, ormai sulle zampe di dietro ci camminiamo senza sforzo, come fosse un dato scontato. Come fosse un talento. Chi, invece, se ne accorge e decide di coltivarlo, il talento, non s'accontenta più di camminare; corregge la postura, calibra il passo, si preoccupa d'armonizzare i movimenti in un'andatura ora nobile e altera, ora rilassata e irregolare, ora marziale, ora concitata. Poi, magari, si mette a correre e, quando è stando, avanza con passo pesante. E questa potrebbe essere la descrizione di una gran bel pezzo di musica come le Maschere che Passano del mio amato Gian Francesco Malipiero, che suonerò a Parigi venerdì prossimo e con le quali, per rimanere in tema di promenades, quindi di piedi e di pedate, mi piacerebbe (metaforicamente) dare un gran bel calcio nel culo a tutti quelli che invece di coltivare il talento, o anche solo di apprezzarlo, coltivano la violenza. 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

PICCOLA NOTA SUL MALCOSTUME DI PRIMATI CON STRUMENTI MUSICALI

Nel bailamme di vanità e scemenze su Facebook dove se il soggetto demenziale occidentale (uomo o donna che sia!) ha in casa uno strumento musicale: metti un violino violoncello viola da gamba pianoforte flauto traverso corno ecc si va "vedere" dagli amici come violinista violoncellista pianista ecc per qualche patetico applauso di "mi piace"... mentre né lo/la strumentista assieme alla pletora amicale non distingue un rutto da una sonata... ecco che uno dei più importanti pianisti italiani ed internazionali, Sandro Ivo Bartoli, si diletta con l'umorismo virato nel vernaholo. E L'OLANDESE VOLANTE esprime simpatia grande nel pubblicarlo.