:: Claudio Di Scalzo: Claudio Vlaminck

CDS: "Chiesa di Vecchiano con torre campanaria".

1 gennaio 2017 - cm 30 x 40 -

tempera, acrilico, tecnica mista su cartone

 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

CLAUDIO VLAMINCK E CHIESA DI VECCHIANO CON TORRE

Citare pittori, nel loro segno, metti Maurice Vlaminck (Parigi 1876 – Rueil-la-Gadelière,1958) , propone il simulacro di un contatto, di un larvale scambio simbolico, con la storia della pittura. Il movimento dei Fauves, delle Belve, pittura selvaggia, d’inizio novecento a Parigi.

La Chiesa di Sant’Alessandro a Vecchiano con la torre campanaria, è, ancora citazione di un mio dipinto, anche allora fauve, allestito nel 1970 circa. Quindi torno a citare Vlaminck e me stesso circa 35 anni dopo.

Ogni pittura dove si evoca il simulacro dell’avanguardia che fu, è la chiusura di un cerchio. Nel mio caso anche biografico. L’immagine di terzo grado della Chiesa è una forma di iperrealtà, di indeterminazione che rima con seduzione attiva.

 

 

CDS: Chiesa di Vecchiano con torre campanaria

olio su tela cm 50 x 60 - 1970 circa

 

 

Intanto i monelli che correvano nei campi del prete dialogano con il profumo d’una lingua scomparsa. Esile impalpabile sparente ponte sulle date apposte ai quadri.

Questa sospensione pittorica sull’abisso della finzione ha una nota allegra, tutto il Fauve lo era, e nel momento che ne cito i colori puri ancora accoglie il riso vitalistico che le campane diffondono. Il nulla del tempo passato nell’istante pittorico torna forma del pieno e ancora fiorisce linguaggio stlistico.

Ancora mi sorprende la mano che dipinge la carta la tela ancora il segno raccoglie i petali caduti del vissuto e li rinomina fiore alberi nuvole. E questa è la mia arte transmoderna che si firma Claudio Vlaminck.