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Fiesole Transmoderna

:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Gocce a Firenze per Sara Esserino.
17 Marzo 2014

 

 Claudio Di Scalzo detto Accio

ANTICO MESTIERE, ANTICHE GOCCE

(gocce a Firenze per Sara Esserino)

 

1
A marzo piove sul mio giardino
Nel paese preda del vento
Tutto si tace nel seguente mattino
E le gocce catturo in concento

2
Le pitturo una ad una sul terrazzino
in modo alchimistico e assai lento
Mi guarda complice l'antico pino
Che sa le gocce parenti del firmamento


(pioggia, carta, tempera, impronte - Marzo 2010)

 

 

 

 

NOTA

Sara Esserino, tu sei curiosa sul mio passato di pittore nascosto.  E io ti rivelo col contagocce i miei trascorsi. Ho  sempre avuto attrazione per le impronte non solo dei pennelli, ma anche per quelle naturali su delle superfici. Come trattengono le foglie memoria del tamburellare piovasco? Così, erano i primi anni settanta, mi diedi a porre tele e carte sotto le nuvole nel giardino di casa e sotto gli alberi. E siccome non trovo più né le carte né le tele che saranno accatastate nello studio a Vecchiano,... ho ripetuto l'esperimento a Vecchiano. E lo porto a Firenze. Sperando sia l'unica pioggia che incontriamo girando per la citta. I semplici versi pioggerellini spero varranno un gelato. Tuo Accio

 


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