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Santissimo

:: Di Scalzo - Santissimo: Barzellette in Facoltà. Antologia.
01 Marzo 2015

 
CDS - Tavola Tellus

 

Le istituzioni, qualsiasi istituzione, dunque anche l’università, ha ingranaggi repressivi, magari blandamente repressivi, quando usa la sfottitura con il linguaggio o il ghigno predatore del voto; e allora accade che riceva di rimbalzo sfottitura e ghigno sarcastico con la barzelletta. Il nostro Santissimo ne ha raccolto una piccola antologia per facoltà universitarie diverse e le dona ai lettori-navigatori: studenti che siano, ex studenti che siano stati, docenti in cattedra e docenti in cerca di cattedra. (CDS, marzo 2007)

 

 

Di Scalzo - Santissimo

 BARZELLETTE IN FACOLTÀ. ANTOLOGIA

 

Il docente consegna allo studente una lampadina e gli domanda:  "Quanto consuma?". Lo studente legge le scritte sulla lampadina e risponde: "60 Watt."

Il docente allora gli dice: "No, in mano sua non consuma proprio un bel niente. Ritorni la prossima volta."

Attribuita a un docente di Elettronica del Politecnico di Torino.

 

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Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili. Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente: "Guardi, le do 20 euro, lei stasera tardi va nella zona del porto e vedrà  quante signorine le spiegano volentieri queste cose...". Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo. Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette 10 euro  in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie prende di meno, tenga il resto".

Accaduta a Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova.

 

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Professore: "È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni dell'organo a riposo?"

Studentessa (nota appartenente a Comunione  e Liberazione)(arrossendo terribilmente): "Non saprei..."

Professore: "Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!"

Studentessa (sempre più a disagio): "Non mi viene in mente niente..."

Professore: "Su, pensi alla vita di tutti i giorni..."

Studentessa (in grave imbarazzo): "Beh..."

Professore: "Forza signorina, si butti!"

Studentessa: "Il pene?"

(Scoppia un boato nell'aula)

Professore (calmissimo): "Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina.

Comunque l'organo è la pupilla."

Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti (primi anni '90) erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia a Milano.

 

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Si racconta di un professore con l'abitudine di usare un intercalare piuttosto volgare durante le lezioni. Un giorno le ragazze che seguivano il suo corso, esasperate, si misero d'accordo per uscire in blocco dall'aula alla prima  parolaccia che il professore avesse pronunciato; i ragazzi, però, vennero a conoscenza della cosa e riferirono tutto al professore.

Così il professore il giorno dopo entrò in aula dicendo: "Ho visto fuori dalla  porta un elefante con un cazzo lungo così!".

Immediatamente, come d'accordo, le ragazze si alzarono e fecero per andare verso la porta, ma lui le bloccò dicendo: "Non correte, è già andato via..."

Attribuita al professor Paolo Silvestroni, autore del famoso testo di Chimica Generale.

 

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Esame di Fisica.

Professore: "Mi parli della Legge di Gravitazione Universale."

Lo studente comincia a riempire la lavagna di formule, quando ad un tratto il  professore raccoglie i libri e il libretto dello studente e li getta dalla finestra, commentando "Bene, secondo quello che ha scritto, adesso dovrebbero tornare su da soli!"

Modena, facoltà di Ingegneria

 

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Esame di Citologia.

Professore: "Mi dica, giovanotto, qualcosa del tessuto vaginale."

Studente: "Il tessuto vaginale è cigliato e..."

Professore: "Mi scusi, ma ne è sicuro?"

Studente: "Sì è cigliato!"

Professore: "Non ricorda neppure un proverbio che ho citato al riguardo?"

Studente: "Ma veramente..."

Professore: "La devo bocciare, ma si ricordi: dove passa il treno non cresce l'erba."

 

Sentita a Parma, Facoltà di Medicina e Chirurgia

 

 

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Una giovane e bella studentessa va alla lavagna per sostenere l'esame di Idraulica. Il professore le dà un gesso in mano, quindi dice: "Bene, signorina, dunque, vediamo un po'... Ecco, sì, mi faccia una pompa!".

L'aula è esplosa in quasi un minuto d'orologio di applausi e grida varie.

Sentita a Genova

 

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Si racconta che durante una lezione di chimica un professore sia entrato in  laboratorio con in mano un barattolo pieno di piscio dicendo: "Due buone qualità per un chimico sono ingegno e concentrazione. L'ingegno vi potrebbe far scoprire che un metodo semplice per scoprire la presenza di zuccheri nelle  urine è assaggiarle". Detto questo mette un dito nel piscio e poi lo lecca. "Qualcuno vuole provare?".

Uno studente che non crede che quello sia piscio ci mette dentro il dito e lo lecca, sentendo che era proprio piscio.

Al che il professore continua: "La concentrazione invece vi potrebbe far scoprire che ho immerso il medio e ho leccato l'indice."

 

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C'è un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si diverte a  mettere in imbarazzo le studentesse. A una ragazza chiede: "Cos'è quella cosa

che lei ha e io no... che lei sa usare bene e io no... da cui trae piacere e io no...".

La ragazza : " Il cervello..."

Sentita a Medicina a Novara

 

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Durante una lezione alla Facoltà di medicina, il professore sta tenendo una affollata lezione sulla composizione chimica dello sperma umano.

Dopo aver illustrato che nella composizione è presente del glucosio una  ragazza alza la mano per una domanda: "Mi scusi professore: lei sta dicendo che nello sperma umano c'è dello zucchero. Bene, ma se c'è dello zucchero, come mai non è dolce?"

Dopo un momento di silenzio l'aula intera scoppia in una fragorosa risata che  dura parecchi minuti. La ragazza, paonazza, raccoglie tutta la sua roba e scappa dall'aula.

Il professore dopo un po' dice: "Lo sperma non è dolce perché le papille sensibili al dolce sono sulla punta

della lingua e non dietro, vicino alla gola."

 

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Appello di Diritto Privato

Una tipa fa un'interrogazione più che perfetta e il prof (il più stronzo di tutti, a sentire le voci) congratulandosi con lei le dice che darle 30 e lode  è poco... allora si sfila il Rolex e le dice di accettarlo per ricordo. Lei, dopo lunghi tentennamenti, si lascia convincere, prende l'orologio e porge il libretto, sentendosi dire: "Signorina, lei ha accettato la donazione  di un bene di valore non modico: dovrebbe sapere che ci vuole il contratto scritto. Si ripresenti al prossimo appello".

 

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Esame di fisica, il professore chiede allo studente: "qual è la caratteristica  della forza di gravità?"

e lo studente: "... di respingere i corpi!"... il professore gli lancia il libretto degli esami fuori dalla finestra e

dice: "se adesso il libretto lo trovi sul tetto invece che nel giardino ti metto trenta!"

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Esame di Filosofia

Prof. (mostrando un mazzo di chiavi): Dunque, giovanotto, mi dimostri che queste sono mie...

Giovanotto [preso malissimo]: ehm, si', quindi, ehm...

Prof.: Allora, che aspettiamo?

Giovanotto: Io, dunque... uhmmm Aristotele... ehm

Prof: Se ne vada, torni al prossimo appello.

Giovanotto (mentre si alza si porta via le chiavi): arrivederci!

Prof: Ma cosa fa?! Dove va con le mie chiavi?!!

Giovanotto: Ah, ecco ho dimostrato che sono sue!!

Prof: promosso.

 

 

 

 

NOTA

Santissimo - 2007/2009 - è un giovin personaggio protagonista di un poema-racconto transmoderno virato nell'umorismo nerissimo e altre vicende ove le gote a volte ballano sarcasmo e altre lacrime irridenti. 

 

 


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