Santissimo

 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

SANTISSIMO - C.O.M.A.

(Club Onanisti Ma Astrattisti)

 

IN VERSI IN PROSA MA SEMPRE SEGA A IOSA

Nel mezzo all’universitario baccano
L’onanista astrattista dalla lunga vista
Si sente del piacer sulla pista
Medita da accelerato e pian piano.

A casa di passion s’accende
E senza tante complicazioni
Trascura lo studio il coso si prende
Passando così mesi e stagioni.

 

Ho fondato l’altrieri il Club degli Onanisti Ma Astrattisti. Anche da astratto, metafisico, spirituale, nel senso che mi meno il picio, l’uccello, il cazzo, il belin, la baionetta (ahì a volte mi taglio!) anche astrattamente cioè senza la prassi su e giù schizzo nel blù!... non so se mi spiego, non so se è comprensibile questa filosofia da mancanza di fia!... insomma la questione è la seguente: i più se fantasticano sesso lo fanno a tutto sesto intero: immaginano di trombare una bella ragazza, io invece immagino come farmi la sega che mai un artista si nega!, da quelle all’eschimese nella cella frigorifera a quelle equatoriali in certe giornate nel sottotetto della mia mansarda universitaria ad agosto… non so se mi spiego… son talmente astratto che in certi momenti smeno svirgolo sprepuzio scappello sglandizzon non il Reale mio cazzo ma l’Idea che ho d’esso e allora Esso-Pipo mi sembra un oggetto volante, un dirigibile e m’involo verso il Polo Nord gelato della mia disperazione onanistica, verso la lastra perenne del disincanto e della disperazione, dove ho imparato la tecnica onanistica eschimese, guanti di pelle d’orso, uccello come osso duro e gridi al cielo mentre così sturo sul faccino della foca lo sperma per lisciargli il derma. Ahi mè Santus Sancto Santissimo Segaiolo, la masturbazione fu ed è il mio marchio e vaiolo. 

 

 

 

 

NOTA SUL SANTISSIMO/CDS

Santissimo - 2007/2009 - è un giovin personaggio protagonista di un poema-racconto transmoderno virato nell'umorismo nerissimo e altre vicende ove le gote a volte ballano sarcasmo e altre lacrime irridenti.