:: Voglio salarti una notte intera - Imbecillità con Morte - VII |
PREFAZIONE A SCHEGGIA "Imbecillità con morte" è una scommessa narrativa e disegnata - aperta al corredo sonoro - che si è impennata e nutrita di decennio in decennio: 1973, 1983,1993, 2003, 2013. Nel senso che ogni decennio ne ho aggiunto e curato un tassello. Senza mai darle forma definita. Ora L'Imbecillità, escludendo per il momento la Morte, sia del protagonista, che non sono io, bensì Covato Poco, sia dell'autore che son io, conto di concluderla. La voce femminile appartiene a Salata Maretta.
Claudio Di Scalzo Imbecillità con Morte - VII VOGLIO SALARTI UNA NOTTE INTERA Covato poco, so che ti risentirò stasera. Ti sarai riaddormentato anche se è mezzogiorno? Ma cosa aspetti a mettere un telefono in casa tua e non vivere di cabine telefoniche a gettoni? Od è una forma di difesa da chi ti cerca? Ma le nostre voci (salutami il tuo fraterno amico barbiere dove ti ho cercato: Il Pazzo. Sei tornato tardi dalla Bussola e hai dormito li?) di poco fa - lente profonde - non svaniscono, ancora, e non mi riesce, non mi riesce proprio di ritornare tra le pareti di sala a scambiare parole, a ripetere gesti consueti senza tradire lo spaesamento. Non voglio far la presuntuosa intellettuale su quest’amore folle ma ti spedisco a Vecchiano in cassetta il film del regista Losey sul Don Giovanni - Capirai cosa rischio cosa rischi? Immagino che te la caverai citandomi i Rolling Stones di: "Let's spend the night together". E io come risponderò secondo te? Vado a fumarmi una sigaretta nervosetta...
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