:: PRATT - STEVENSON: ISOLE, II

 

 

 

HUGO PRATT - ROBERT LOUIS STEVENSON

ISOLE

 

L’UOMO DELLA SAHARIANA

Sapevo tutto della pirateria proposta dalla letteratura avventurosa Anglo-Sassone con i suoi autori: P. Gosse, (Pirates who’s who – Boston 1924), A. O. Exquemelin (The Buccaneers of America – 1864), C. Johnson, (A general History of the Pirates – London 1724), F. Bradlee, (Piracy in West Indies and its Suppression – 1923), G. Doww J. H. Edmonds, (The Pirates of the New England Coast – 1730), per citare i più importanti, ma al contrario sapevo poco o nulla di E. Salgari ed i suoi corsari neri, rossi, verdi e della verie loro figlie che tanto entusiasmavano i miei compagni di scuola.

Di allora ricordo qualche titolo delal Romantica Sonzogno quali Jack fantasma di Brown, la nave di corallo, satana di H. de Vere Stalpoole, Capitan Blood di R. Sabatini del decennio del ’30.

Di Robert Louis Stevenson conoscevo, The black arrow, A Child’s garden of verses, Kidnapped, un altro libro di poemi e ballate raccolti con il titolo di Underwoods, the masters of Ballantrae e Catriona. Tutti libri che portai con me o trovai in Addis Abeba e mi furono compagni preziosi durante le torride giornate passate nel campo di internamento a Dire Daua.

HUGO PRATT

… fine seconda parte

 

 

 

 
NOTTI  VENTOSE


Quando la luna e le stelle son spente

e in alto soffia crudo il vento
nell'umido buio dove non vedi niente
arriva un cavaliere al galoppo tumultuoso.

 

A tarda notte, con i fuochi spenti,
perché galoppa e galoppa? Lo senti?

Quando gli alberi urlano nel finimondo
e le navi son squassate dalle onde,
vicino, sulla via, forte e profondo,
vicino, lo senti galoppare.
Passa al galoppo, forse scompare. ..
no, eccolo qui, ancora, a galoppare.

Robert Louis Stevenson

tr. MS