:: Stelio Fenzo e il Papa Buono

 

Stelio Fenzo: "Ritratto di Papa Giovanni XXIII"

 

 

Claudio Di Scalzo

STELIO FENZO E IL PAPA BUONO

Lucca Comics and Games anche quest’anno sarà un successo. Basta sfogliare il calendario delle molteplici iniziative che vanno incontro ad ogni esigenza ludica nel fumetto e nei games, a quelle dei cospley sempre più inventivi e colorati, a quelle degli amanti di simulazioni medievali,  e poi mostre ed un quartiere come San Frediano reso manga, ed incontri e dibattiti, e stelle emergenti ed offuscate, e sceneggiatori che recitano a fare i divi come se sceneggiassero il Talmud e la Genesi,… ma siccome in tutto questo eclatante sfarfallìo viene dimenticata la parte storica dello sviluppo del fumetto in Italia, e non basta il Museo del Fumetto lucchese  a colmarla, e cioè di offrire “parola in narrazione” ai protagonisti del fumetto nel Novecento, alla vigilia di Lucca, dove parteciperò, rammento il fumettista  Stelio Fenzo: e non  suoi libri ristampati con cura e criteri filologici dalla coraggiosa casa editrice Voilier, perché  questo già lo fanno  e lo faranno egregiamente gli addetti ai lavori e l’editore, bensì quei disegni, quegli studi, quelle figure che ricordano un segno unico, polifonico nei rimandi con l’iconografia del ritratto, e tra queste scelgo quelle dedicate a Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, il Papa del Concilio Ecumenico Vaticano II. Poi spero che Stelio Fenzo un giorno completi, in certe conversazioni che a volte facciamo, e magari sarà proprio Lucca lo scenario adatto, i suoi ricordi di memorabili partite a scopone con il cardinale che diventerà uno dei papi più importanti della Chiesa.

 

Traspare nello sguardo, nella bonomia del Papa, non solo la santità del ruolo e l’indubitabile bontà sorgiva dall’essere figlio di contadini, bensì anche quel lampo di saggezza astutamente adatta ai tempi delle ideologie in conflitto, liberalismo da una parte e comunismo dall’altra, che lo fecero vincitore di tante conservazioni e paludamenti nella dottrina. E probabilmente questo sguardo, questi occhi vivaci colti da Fenzo, eran gli stessi di quando il papa era bimbo: dunque un Papa fanciullino, quasi pascoliano. E sono proprio questi i papi che Cristo illumina per ritemprare la sua Chiesa. Fenzo ritrattista dal segno unico ha colto la doppia dimensione temporale di un sant’uomo.