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:: Claudio Di Scalzo: Il vampiro di Stelio Fenzo
06 Maggio 2014

  

Claudio Di Scalzo

IL VAMPIRO DI STELIO FENZO

La (clikka) Editrice Voilier di Marco Laggetta, che già ha riproposto a Lucca 2013 il Cyrano di Bergerac di Stelio Fenzo, riproporrà quest’anno, a Rimini Comix, un'edizione, finalmente completa, di un'estravagante storia come “Lo scrigno rumeno” (ri-titolata "Il sangue di Dracula") dove protagonista è un vampiro. Questa scelta editoriale, dalle confidenze che mi ha fatto il maestro, appare anche come un’avventura filologica in materia di ri-composizione di un albo che  apparve mutilo, ne furono infatti tolte una quarantina di tavole nella prima pubblicazione tanto da farne perdere il senso complessivo. Ciò avviene perché il curatore Laggetta ha ritrovato le tavole mancanti e ciò gli consente di ricostruire la sequenza pensata da Stelio Fenzo e dalla sceneggiatura. Alla mia domanda a Fenzo sul perché non possedesse le tavole, ho avuto un’informazione sul copyright che ignoravo, e cioè che soltanto da alcuni decenni i disegnatori conservano la proprietà dei proprio disegni: prima restavano agli editori. E magari venivano dagli stessi venduti a collezionisti, in aste, a gallerie.  Tornando all’immagine del vampiro lo stile fenziano appare del tutto manifesto: per come la figura vampiresca pur rientrando nel canonico immaginario, anche filmico od illustrativo della tradizione, subisce delle innervature segniche, che spostano l’espressività verso una infinitesimale deformazione umoristica: cioè la rappresentazione ha sempre la meglio sulla serietà orrorifica del mostro. In sintesi Fenzo adotta, quando disegnò l'albo, una tecnica che potremmo definire  post-moderna, perché valicante la tradizione di serietà che non ammette deroghe con il sangue fino a se stesso - anche in tanto fumetto horror nostrano contemporaneo ahimè - per donarci un fumetto che è prima di tutto un gioco sui luoghi iconici d’ogni storia di vampiri

 


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