Stelio Fenzo: Nuvola e inchiostro per la morte del mio amico Hugo Pratt il 20 VIII 1995 

 

 

Stelio Fenzo

QUANDO CONOBBI HUGO PRATT BAMBINO...

Hugo l’ho conosciuto fin da piccolo. Io ero in prima elementare. Lui in quinta. Ma siccome era agitato, annoiandosi, in conseguenza del suo essere più avanti degli altri come scrittura e comprensione, l’avevano mandato in una classe per bambini con problemi. Non sto a dirti come le chiamavano, c’è da arrossire. No, non classi differenziali, troppo benevola questa dizione da anni Cinquanta, no, le chiamavano classi per deficienti. Per bambini con una deficienza di apprendimento o con comportamenti non ortodossi. Un genietto in erba viveva questa disavventura. Ed è già un tassello di vita leggendaria ai suoi inizi. Da romanzo insomma.

 

(Da una conversazione con Stelio Fenzo su Hugo Pratt

trascritta da Claudio Di Scalzo. Settembre 2013)