:: Claudio Di Scalzo: Feuerbach e Renzi

 

 

 

Claudio Di Scalzo

Archeologia Editoriale nella Biblioteca Domestica 1

"L'ideologia tedesca e le tesi su Feuerbach", 1969, Samonà e Savelli - "L'altezza massima a cui può arrivare il materialismo intuitivo, cioè il materialismo che non concepisce il mondo sensibile come attività pratica, è l'intuizione dei singoli individui nella "società borghese" (IX TESI) - Ieri - nella domenica alpina, visto che tanti mi segnalano le loro letture, e vista la mia età di situazionista pensionato (ci andai nel 1976 con lo scioglimento di Lotta Continua), che scrive fra l'altro da una soffitta, dove sembra Marx stia da tempo, e dato che impazza il commenta-Renzi su FB come fosse lotta politica, e gli estensori fossero in difesa di chissà quale movimento di sinistra ed operaio - son risalito alla fonte, fonte della giovinezza?, marxiana. E ho letto ancora le "Tesi su Feuerbach", scritte da Karl Marx e commentate da un filosofo e sociologo dimenticato, Lucien Goldmann (che in rete non figura neppure con questo libro, che invece è molto importante nella sua biografia per come polemizzò con il comunismo "scientifico" di Althusser) e mi è risultato evidente che quanto sta, oggi, nella sinistra non è neppure un materialismo semplicistico, da neo-hegeliani di sinistra (metti un Bauer, uno Stirner e appunto un Feuerbach) bensì un colabrodo, molto brodo!, spiritualista elettronico marca social-network, dove il Dio, della storia, nell'oggi liquido, è il mezzo di produzione per eccellenza inventato dal Capitale. E star qui a scriver di Renzi-sì e Renzi no!, è semplicemente inutile, perché non c'è la Totalità. Ehm, la dialettica. Ma inutile, ovviamente, è anche l'archeologia editoriale domestica, che pero mi mette al riparo dallo spiritualismo che emana Facebook, traduci dominio e alienazione (Feuerbach). Claudio Di Scalzo ps. Questo post sul libro di Lucien Goldmann, in copertina, come body art involontaria, "tiene" l'impronta delle mie mani diciassettenni, che nel 1969, reggevano testi marxisti dopo aver mangiato il pane unto col pomodoro, rosso. Insomma ho una storia, alle spalle, rivoluzionaria, e posso, qui, dire la mia. Opinione con libro da collezione. Da situazionista in pensione e da bibliofilo con evocazione.