Héctor German Oesterheld

CHE GUEVARA

IL MANIFESTO EXTRA del 18 dicembre 1985, è tutto dedicato a Ernesto "Che" Guevara. Ho disegnato il Che. La china e le matite sono di Alberto e Enrique Breccia e il testo di Héctor German Oesterheld. Lo sceneggiatore e scrittore de L’Eternauta - dalla critica ritenuta la storia a fumetti più intensa e bella che mai sia stata scritta e disegnata e le matite sono di Solano Lopez – è un desaparecido. La giunta militare nazifascista argentina di Videla lo sequestra il 21 aprile 1977 e poi lo uccide e lo fa scomparire. Stessa sorte ai suoi familiari ed alle figlie. “Che”, con una prefazione di Goffredo Fofi, è stato pubblicato in volume nel 2007 dalla casa editrice Rizzoli.

 

 

 

PICCOLA NOTA SU PICCOLI PENTIMENTI

(sui ruotanti dal comunismo all'anticomunismo in questi incerti tempi) 

Sul web, come ho ricordato questa settimana, ai primi del 2012, mi hanno definito assassino perché avevo ricordato su L’Olandese Volante il mio legame, assieme a quello di milioni di uomini, con la figura di Che Guevara, da un ottobre boliviano del 1967 in avanti. Legame rinforzato dal fumetto, da chi lo scrisse e lo disegnò. A quanto so, chi riteneva, e immagino ritenga, o forse si è pentito di essersi pentito, apparirà su la Talpa Libri del Manifesto, in un volumetto su "Louis Wolfson. Cronache da un pianeta infernale".

Claudio Di Scalzo