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:: Claudio Di Scalzo: Quando la poesia si leggerà come un fumetto...
10 Settembre 2013

 CDS: "Poesia presa con i guanti dal Corsaro Nero" - 2010
 
 
Claudio Di Scalzo:
Quando la poesia si leggerà come un fumetto…
Una delle consolazioni e delle istruzioni e manutenzioni del mio immaginario mi vien dal fumetto - il Canzoniere di Karoline Knabberchen è anche un feuilleton di personaggi da fumetto nell’avventura metafisica, così come Golem e Mara Zap son eredi di Paperino e Paperina e Krazy the Cat - e pertanto sull’Olandese Volante non poteva che aver riflesso e ospitalità, essendo anche la pirateria uno dei cieli dell’inchiostro di china dal Corsaro Nero di Salgari/Albertarelli in avanti. Il Fumetto che riunisce serialità a puntate, artigianato sublime di pennini e stampa elettronica e app, e dissipazione in centinaia di facce d’inchiostro epigonali, ha però risorse di adattabilità al nuovo in tecnologia e dunque anche al web e dunque anche a come abitare i social network e anche la partecipazione politica, che la poesia in terra italica (non quella irlandese o inglese o americana o africana ad esempio) non ha!
 
 
Se da ragazzo tentai di coniugare L’Uomo Mascherato e Conrad, e azzardoso, il nero in Kafka con quello in Satanik di Magnus, non era follia postmoderna in anticipo - erano tempi di rigida separazione tra i generi - ma provvidenziale palestra per la danza dei neuroni creativi. Questa vocazione anti-neoclassica e anche anti-umanistica, son tutti figli del Petrarca latinista, ha ben poco riguardato i poeti e il loro mestiere poetante. Insomma il fumettista, le storie che propone, le illustrazioni, sia in albi a grande diffusione, sia nelle prime pubblicazioni, rivelano un immaginario, qualcosa in carta stampata e pixel + e-Book e Games, che può appassionarti, albo dopo albo, tavola dopo tavola, questo non accade, non mi accade, con albi di poesia più o meno stampati da piccoli editori o auto-stampati, o su pagine web accolti.
E non solo a me. Anche alla gran parte dei lettori italiani. Ci sarà un motivo se la poesia è -in terra stivalica - di nicchia spicchiata in seme sempre più piccolo? A) Poca inventiva e indipendenza creativa dal mezzo di produzione traduci piccola editoria B) Vizi da letterati che non incontrano i nuovi linguaggi riproducendo logiche vassallatiche e mandarinati C)Solito racconto su vicende biografiche, divisione in scuole-sette,  uso di blog e social network soltanto come auto-promozione, recensioni ipercaloriche in superlativi, traduci vendita: striscia la poesia senza le veline.
 
 
Per questo motivo L’Olandese Volante accoglierà - da ora in poi - soprattutto poesia straniera che ha un ABC diverso ed a noi confacente e non antologizzerà nella Barra Rossa in alto, nostra Biblioteca, la poesia in lingua italiana presente, se non in rari casi. In attesa di tempi migliori.


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