Fantasiario

 

CDS: "Corsara Trasmentale" - gennaio 2013

 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

FANTASIARIO NELL'EPOCA DEL DIARIO TRANSMODERNO

 

V
 

Fantasiario ritmico innalzato sull’albero di maestra a vibrazione del Rito-Mito. Il sacrale quanto vale sul web? E l’intenzione individuale? Il manuale poi vocazionale? Se ci specchiamo nella superficie web veniamo fratturati fin nelle vocali, bucanieri dell’Olandese Volante. Diventiam gnam gnam narcisi per abisso di superficie sfacciante sfacciato! Castrati in un corpo-simil-sociale senza confini. Allora con sommo gesto arbitrario appunto da Fantasiario, somma astuzia da esiliati d’umor nero permeati, muoviamoci materia per ogni insorgenza di significazione che deformi i contorni dell’opera illustrata e da illustrare. Ogni implicazione tematica va rilevata per quello che è: figliatura per rafforzare la dittatura dell’omogeneo. Non ne abbiamo bisogno. Guardiamo invece alla mitologia cosmicamente oltreumana soggettiva per troppa notte innata innante che gargarozzi – nel senso di tener per il collo – ogni memoria del quotidiano faccino nostro-loro-mio per arrivare all’esempio d’altra estetizzazione.
Un immaginario in Fantasiario affidato al processo ritualizzante della navigazione web che appaia imprevedibile nel prevedibile far click ogni giorno tra fanghiglia profili e copertine. Il mondo che traversiamo con l’Olandese Volante va reso inospite  per chi ci dà la caccia col buonsenso gerarchico e insieme abitabile per noi abituati a trovar bottino nell’opacità del quotidiano pixellare on line. In questa ambiguità come disse il poeta Lisnova sarà romantico il processo di estraniazione ed è/sarà insieme al rovescio che troviam/troverem familiare l’Ignoto.

Vale questa scommessa oggidì come fuga-abitazione da ogni superficialità che rima con compromessi qua e là. Torniam tragici bucanieri. Nostra stessa legge ridotta infranta prima di pensarla adattata all’enigma estetico rivelato ad uso spagnolo ad uso di trono.

 

 

FINE QUINTA PARTE - continua