:: Sara Cardellino: Philip Glass e Venezia acqua alta moto simile e contrario. Ad Accio che quando sono in pericolo arriva!


Sara Cardellino il 20 novembre a Venezia saluta Accio



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Sara Cardellino: Accio ho bisogno di te. Sono in pericolo. 13 novembre 2019 Venezia




Philip Glass - Similar Motion -  1968






Philip Glass - Contrary Motion -  1969






Sara Cardellino

PHILIP GLASS E VENEZIA ACQUA ALTA MOTO SIMILE E CONTRARIO.

Ad Accio che quando sono in pericolo da me arriva.



Tu parti. Io torno nella casa veneziana. Da Mestre in fuga. Mi sono sentita in pericolo. Sei arrivato viaggiando nella notte. Ho usato la formula del nostro “Patto”. Siamo stati ancora scampolo di romanticismo nel grande dramma. In città chi s’ama si vuole bene s’è riunito. Noi tra loro. Questo ci “garba all’infinito” come dici da metafisico vernacolo dandomi buonumore. Ma sei inquieto. T’affidi a motti di spirito assurdi. “Dall’acqua alta di Venezia all’acqua alta nel Campo alla Barra sugli spinaci fradici marciti”.

Ci sorrido. Però stavolta sarò io ad affidarti un segno sonoro utile per ricordare questi giorni assieme nell’acqua alta poi tornata bassa. Per custodire curare saliscendi dolore paura sgomento condiviso con tanti veneziani nei luoghi dove tv social politici spettacolo non giungono.

Per questo, a te, che del ’68 conosci soltanto ogni linfa comunista, Sara bagnate piume ti fa ascoltare stamani di Philip Glasse, pubblicate nel 1968 e 1969, sul moto simile e contrario, “Music in Similar Motion” e “Music in Contrary Motion”.

Questo Glass degli esordi, minimalista, inventore di strutture ritmiche armoniche melodiche ripetitive; questo Glass dei brani dilatati in senso orizzontale con processi di costante accumulazione vale per il “Patto” tra noi due, che mi chiedesti di rispettare nei primi mesi del 2017 che ti ho chiesto l’altro ieri in questo novembre 2019.

Siamo, io e te, in assoluta simmetria come le composizioni ricordate.

Valgono pure per i giorni dell’acqua alta poi tornata bassa di Venezia.

Valgono per i viaggi in auto mio sulla direttrice Venezia Pisa e tu al contrario.

Valgono per questo saluto che ci diamo con abbracci baci sguardi.

Sperimentiamo la forza della musica del suono. Vale tanto per noi due e per tutti. Varranno le composizioni di Glass per il reincontro nostro a dicembre, a Vecchiano, per il tuo compleanno.

Mi aspettavo, Accio, tu facessi la battuta, che già a Padova in autostrada, proverai la tentazione del moto simile al contrario per tornare da me. Davvero mi diverte. Conferma che io e te, per dialoghi e battute, siamo veramente sceneggiatori di un amore da letteratura disegnata. Come affermò Hugo Pratt veneziano.

 

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