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:: Selma Lagerlöf |
23 Dicembre 2013 |
Selma Lagerlöf
UNA NOTTE STRAORDINARIA
Un uomo camminava nella notte fonda. Vide lontano un chiarore. C'era un gran fuoco, all'aperto, intorno al quale dormiva un gran numero di pecore; un vecchio pastore era a guardia del gregge. Quando il viandante si avvicinò alle pecore, tre grossi cani si lanciarono contro di lui, abbaiando: aprirono le fauci, mostrando i denti aguzzi, ma non gli fecero male. L'uomo avrebbe voluto avvicinarsi al pastore: ma le pecore si stendevano fitte, dorso a dorso, ed egli non poteva passare. Allora camminò sul dorso delle pecore, e nessuna di esse si svegliò. Così si avvicinò al pastore. Questi, che era un uomo di cuore duro, afferrò il bastone e lo lanciò contro il viandante: ma il bastone andò a cadere lontano.
Il pastore, meravigliato di ciò, gli chiese: «Che cosa vuoi?». «Un po' di fuoco per riscaldare un bambino che è nato questa notte». «Prendilo». Non aveva nulla per mettervi il fuoco, né una pala né un braciere. L'uomo si chinò, raccolse i tizzoni ardenti senza scottarsi e li mise nel mantello; e questo non bruciò.
Il vecchio pastore, sempre più stupito, esclamò: «Che notte è questa, che il fuoco non scotta e i cani non mordono?».
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