Alice Pagès

CDS: "Alice Pagès piange bianco", II 
china e acrilico su carta - cm 22 x 30

 

 

Claudio Di Scalzo

ALICE PAGÈS PIANGE BIANCO

La figuralità di base, in Alice Pagès, il suo vocato irrealismo erotico, germina tra luce e ombra. Tutto qui dal lunedì al venerdì, dice il pittore. Però nel segno atemporale che del fumetto, in questo caso, usa scalini e scale, vige la percezione d’un tempo d’angoscia, di pianto nel biancore del pentimento.

Alice Pagès a volte compie gesti abietti per amore del “suo” Vittorio. L’atemporale del disegno mette al centro il pianto modulato discanto. Alice Pagès vorrebbe scrivere la realtà della sua mente che sente appartenere al niente mentre lei vorrebbe stare tutta nel tutto di Vittorio Della Croce. Il fidanzato che per il solo fatto di stare in silenzio la interroga su se stessa. E se vive da lui lontano, anche per lungo tempo, ancora di più la interroga. Vittorio è una figura interrogante nel mito domestico di Alice Pagès.

Lei scrive disegna pensa per lui. Senza distinzioni tra un verso scritto e un dito che titilla il suo pube. E se fa l’amore con un altro uomo gode soltanto a nominare chi la monta col nome del fidanzato assente. Come in una canzone di Patty Pravo o di Renato Zero. Cantanti che Alice pensa benedetti dalla poesia!

La follia di Alice Pagès è quella di vivere ogni epigonalità del tardo romanticismo un po’ feticista che mette se stessa in ricamata vista per Vittorio. È complicata Alice senza essere complessa. La complessità profonda è la malattia che vive, ma lei non la rivela. Se lo facesse anche nei suoi lati orribilmente oscuri di menzogna creerebbe un’opera alta, allegorica, definitiva. E forse il giocatore di carte e Don Giovanni viareggino l’amerebbe. Perché in essa, lui altamente menzognero, scoprirebbe che la sua fidanzata ossessiva sa dire la verità.

Ma finché Alice piangerà finto bianco virginale sulla sua scabrosa esistenza  il legame d’amore sarà solo afrore. Senza profumo. Dove gli amanti vivon da soli lor nero grumo.   

 

 

 

 

CDS NOTA

Alice Pagès nasce nel 1989 a Pisa. Nelle sue scritture, diaristiche e in prosa breve, racconta la sua età, le sue passioni per la musica, la sua psicologia, e, molto, il legame con Vittorio delal Croce. Fidanzato poco fedele. 

Alice Pagès è un personaggio su L'Olandese volante Transmoderno. Viene pubblicata in cornici di Narrative Art e Narrative Photo. E dipinta in modo espressionista.