Massimiliano Bardotti e Genny Momò Carusi
IO SONO TE, TU SEI ME – 10
cosa? no no no
smettila
non è il tempo non è il tempo
è la tua voce che misera meschina produce il silenzio lo fabbrica in fabbrica silenziosamente
torturi ancora la carne che laceri in fretta
uno strappo e via
e a me cosa resta se non l’inganno?
cosa?
cosa?
no smettila
smettila
ero io che gridavo in segreto
tu mai avresti avuto il coraggio e ora?
oh certo ti va di parlare
con gli occhi non guardi chi sono ma vuoi insegnarmelo lo stesso
no no no
smettila
non sono io in questa resa che arresta il battito del cuore
tu vorresti avere la forza di sostenere il mio corpo
togliermi il peso di una coscienza che è poca cosa
coscienza limitata e mortale legata al tempo che la occupa
poi resta giusto quell’attimo dove tutto si perde e si trova
un baleno
si torna al principio dei sensi e io non voglio più ascoltarmi