Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

Arte Transmoderna

:: Rocce profonde ed eterne. Catherine dice, Emily scrive...
15 Febbraio 2013

 

CDS: "Rocce e foglie. Catherine dice. Omaggio a Emily B" 

 

 

CATHERINE DICE

"Non so spiegartelo: ma certamente tu, come chiunque altro, riesci a intuire un’esistenza che va al di là di noi. Che senso avrebbe, se fosse tutto qui? Invece, le mie disgrazie in questo mondo sono state le stesse di Heathcliff, e io le ho sentite e patite, una per una, fin dal principio: è lui la mia sola ragione d'essere: se ogni cosa dovesse morire, ma lui sopravvivesse, anch'io sopravviverei: ma se ogni cosa dovesse sussistere, ed egli solo scomparire, l'intero universo mi diventerebbe indifferente: non potrei più sentirmi parte di esso! Il mio amore per Linton assomiglia alle foglie di un bosco. Il tempo lo trasformerà, lo so benissimo, come l'inverno trasforma gli alberi... ma il mio amore per Heathcliff assomiglia alle rocce profonde ed eterne, è una sorgente di gioia forse poco visibile ma indispensabile. Nelly: io sono Heathcliff... lui è sempre nei miei pensieri... non come una cosa dolce - nemmeno io lo sono sempre per me stessa - ma come il mio stesso essere, dunque non mi parlare più di separazione, è assolutamente impossibile..."

 

 da "Wuthering Heights, Cime Tempestose" di Emily Brontë

 

 

BATAILLE DICE DI HEATHCLIFF E CATHERINE

E forse questo amore non era altro che la decisione di non rinunciare alla libertà di un'infanzia selvaggia, non corretta dalle norme della socievolezza e dell'educazione convenzionale. Le condizioni di questa vita selvaggia (al di fuori del mondo) sono elementari. Emily Brontë ce ne rende sensibili: sono le condizioni stesse della poesia, di una poesia senza premeditazione, alla quale i due ragazzi non vollero negarsi. La società oppone al libero gioco dell'innocenza la ragione che si fonda sul calcolo interessato, e la società si ordina in modo da renderne possibile la durata. La società non potrebbe sussistere se questi impulsi primordiali dell'infanzia (quelli che avevano legato i due ragazzi in un sentimento di complicità) potessero imporsi. La costrizione sociale avrebbe richiesto a quei giovani liberi di perdere la loro innocente sovranità, di piegarsi alle convenzioni ragionate deglia dulti, cioè calcolate in modo tale che ne risulti l'utile della collettività.

da "La letteratura e il Male"

 


Commenti COMMENTI