:: Claudio Di Scalzo: Duchamp in femminil foto mette tutto in moto

 

 

 

Claudio Di Scalzo

DUCHAMP IN FEMMINIL FOTO METTE TUTTO IN MOTO

(Alle origini del feticcio volto Facebook)

Andiamo - con cura sintetica filologica - alle origini d'ogni feticismo del corpo-parrucca in neodadaista e warholista apparizione: da lì comincia il TUTTO. Anche Facebook. La duchampina ha portato rovina. Ma non creativa come pensava il Fondatore, bensì cretina. Saluti nell'alba mi duchampoo e vado a lavorar.

Nel 1920 Marcel Duchamp si duplicò scegliendo sembianze femminili: quelle di Rose Sélavy. (Probabile gioco con il francese:  C’est la vie. E’ la vita).  Passa un annetto e  il nome di Rose muta, leggermente, in Rrose. L’evento è del 1921: un gioco di parole, Ducham era specializzato in questa ambiguità immagine-parola) pubblicato a pagina 6 di “Le Pilhaou-Thibaou” (quindicesimo numero della rivista “391”) è firmato Rrose Sélavy. Era la prima volta che a quel nome floreale veniva aggiunta una “r” e ciò “duplicava” il personaggio appena nato. La semplice aggiunta di una consonante delineò, rappresentò – non dimentichiamo che qui si gioca titi mancini all’arte ed alla biografia che vi si nasconde-appare - ancor meglio il mistero del Doppio: una “creatura”, un personaggio?, appena nata cominciava nell’immediato a trasformarsi, a mutare,” metamorfosiggiarsi”, a possedere, rappresentare, feticizzandosi, una propria “biografia”. Plausibile.

Esiste anche documentazione fotografica di Rrose.  Nel 1921 Man Ray collaborò al numero unico della rivista “New York Dada” pubblicando una fotografia che aveva scattato a Duchamp nelle vesti femminili di Rrose Sélavy: un cappellino con fascia a motivi geometrici e un elegante collare di volpe sorretto dalle mani che ne palpano il calore. Più altre “apparizioni” stolidamente calcate sul motivo, ambiguamente, iniziale.

 

 

Andy Warhol che di parrucche se ne intendeva, sta, probabilmente alla base di alcune copertine dei Rolling Stones. Come Mother Shadow. Ma qui siamo già nella citazione della citazione. Imamginate cosa accade. oggi, su Facebook in miliardi di calchi. Compreso psicotiche e psicotici. Magari sotto sembianze poetiche o simil-artistiche.